La Toscana è la regione più depressa d’Italia

Ci sono 69,7 persone in cura ogni 10mila residenti. Sardegna ultima: 14,4

Oltre il 40% degli italiani ha riportato un peggioramento dei sintomi da ansia e depressione. La pandemia continua a mietere anche questo tipo di vittime. Secondo Journal of Affective Disorders, si è registrata una calo della qualità di vita nel 60% dei soggetti e ripercussioni negative sul ritmo sonno-veglia in più del 30%. In altre parole la salute mentale, a lungo trattata come un tabù, nel 2022 è diventata un tema che interessa milioni di persone. In Italia, secondo le ultime stime dell’Agenzia Italiana del Farmaco, l’Aifa, ci sono circa 3 milioni di persone che soffrono di depressione. E nel corso del 2020 circa il 6,5% degli italiani, ossia più di 3 milioni e 850mila abitanti, ha dovuto ricorrere a farmaci antidepressivi dopo aver riconosciuto i sintomi della depressione.

Quali sono i sintomi della depressione

I sintomi della depressione sono difficili da individuare e ancora più difficili da curare. Tra quelli che riescono a scoprire il “male di vivere” prima che il dolore porti a conseguenze estreme, il maggior numero, in rapporto alla popolazione residente, si trova nella regione Toscana. Il grafico sopra mostra, infatti, il numero, ogni 10mila residenti, di persone che sono state curate (o sono ancora in cura per i sintomi della depressione) presso il servizio sanitario nazionale. Da sottolineare subito una differenza importante: a livello nazionale (la media italiana è segnalata con l’istogramma nero) il numero di donne depresse è quasi doppio rispetto agli uomini: 48,3 ogni 10mila abitanti le prime e 29,2 i secondi.

sintomi depressione

Anche in Puglia sono depressi

Ma fortissime sono le differenze regionali. La Toscana, come detto, è la regione dove vive la maggior quantità (sempre in rapporto alla popolazione) di persone depresse in cura: sono addirittura 69,7 ogni 10mila residenti. Al secondo posto un’altra regione “ricca”, l’Emilia Romagna con 51,4. Al terzo posto una regione del Sud tra le più benestanti, la Puglia, con il 49,1. La Puglia è, tra l’altro, la regione dove si fa più uso di medicinali.

C’è anche la depressione post-partum

I sintomi sono della depressione, come detto, difficilissimi da individuare ma tra i motivi che possono provocarli c’è anche la depressione post-partum. Ma tra i motivi che portano all’ansia e depressione può esserci anche il benessere? Ovviamente è discutibile, ma fa pensare la statistica europea in base alla quale i Paesi più ricchi sono anche quelli che hanno il maggior numero di psicologi.

Ansia e sintomi della depressione? Non al Sud

Sono dati da maneggiare con cura anche perché, dopo aver visto quelle con la depressione maggiore, se si va a vedere quali sono le aree del Paese con meno depressi si scopre che è vero che all’ultimo posto c’è la Sardegna con il 14,4, non certo una regione ricca, e che al penultimo posto c’è la Campania, altra regione non certo benestante (con il 20,8), ma al terzultimo posto c’è la provincia autonoma di Trento con il 24,4, una provincia autonoma non certo in difficoltà economica.

I dati si riferiscono al: gennaio 2022

Fonte: Ministero della Salute

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