Cala il numero delle adozioni in Italia: 944 in meno in 9 anni

Aumentano i bambini non europei migranti: 12.284 nel 2021

In guerra si ferma tutto ma non la fuga di donne e bambini. È esattamente quello che sta accadendo in Ucraina, assediata dall’esercito di Putin, dove chi non è in grado di brandire un’arma sta scappando da settimane. Molti orfanotrofi sono stati completamente chiusi per il pericolo delle bombe ed è partita l’emergenza accoglienza. Non sappiamo ancora quanti siano i bambini che stanno giungendo nei Paesi dell’Unione Europea, da soli o con le loro famiglie, trattandosi di un numero che aumenta di giorno in giorno. E questo sicuramente sarà un dato che la direzione generale dei Msna (Minori Stranieri Non Accompagnati) inserirà nel prossimo report. Ma quante sono le adozioni in Italia ogni anno? Vediamo i dati.

Quanti sono i minori stranieri non accompagnati nel 2021

Per poter indicare un numero complessivo di bambini non europei dobbiamo fare riferimento ai numeri dell’ultimo anno, il 2021, prendendo quindi in considerazione i dati sui bambini adottati, sui nati da genitori stranieri e sui minori stranieri non accompagnati. Partiamo proprio da questi ultimi che, secondo le segnalazioni della direzione generale dell’immigrazione e delle politiche di integrazione del Ministero del lavoro e delle politiche sociali, erano 12.284 al 31 dicembre 2021. Di questi il 97,3% erano bambini e solo il 2,7% bambine.

Le cittadinanze dei minori stranieri non accompagnati

Stando ai dati del report Msna 2021, i principali paesi di provenienza dei minori stranieri non accompagnati sono il Bangladesh (2.843 minori), l’Egitto (2.221), la Tunisia (1.560), l’Albania (1.186) e il Pakistan (784). Se consideriamo queste cinque cittadinanze congiuntamente rappresentano ben più dei due terzi dei Msna presenti in Italia (circa il 70%). Inoltre, le cittadinanze che hanno registrato gli aumenti più consistenti rispetto al 2020 sono l’egiziana (+219%), la bangladese (+82,5%) e la tunisina (+18%).  I principali Paesi di origine dei Msna coinvolti in eventi di sbarco nel corso del 2021 sono la Tunisia (20,2%) l’Egitto (18,1%) e il Bangladesh (18%). Seguono la Costa D’Avorio (6,8%), la Guinea (6,1%), l’Eritrea (5,2%), l’Afghanistan (3,7%) e la Somalia (3,5%). E dove vengono accolti questi minori?

Le regioni di accoglienza

Come vedremo anche con i dati sui bambini adottati, è l’Italia la nazione che accoglie più delle altre i minori stranieri. La Sicilia infatti è, ad esempio, la regione con il maggior numero di Msna, data la sua configurazione territoriale che consente gli sbarchi via mare e gli arrivi via terra. Qui infatti sono stati accolti 3.466 minori, ovvero il 28,2% del totale. Le altre regioni che hanno accolto l’ingresso dei minori stranieri in Italia sono la Calabria (1.507, pari al 12,3% del totale) e la Lombardia (1.202, cioè il 9,8%). Rispetto al 2020 si è registrato un aumento di minori stranieri non accompagnati in Sicilia (+1.423), Calabria (+1.081), Puglia (+543) e Lombardia (+499).

Guardando la distribuzione sui territori regionali scopriamo che il 47% dei minori tunisini e il 24,8% dei minori somali sono stati accolti in Sicilia mentre i minori egiziani in Calabria nel 33,9% dei casi e in misura minore (23,7%) in Lombardia. Il 25,2% dei minori provenienti dall’Albania è stato accolto in Emilia Romagna e i minori pakistani in Friuli-Venezia Giulia (19,6%), Calabria (17,5%), Puglia (15,6%) ed Emilia-Romagna (16,8%). La componente femminile sul totale dei minori stranieri non accompagnati giunti in Italia è molto bassa: sono solo il 2,7%.

Le strutture di accoglienza italiane

Le Regioni italiane che hanno il più alto numero di strutture di accoglienza dei minori stranieri non accompagnati sono la Sicilia (19%), la Lombardia (11%), l’Emilia-Romagna (10,4%), il Lazio (7,7%), la Campania (7,3%), la Puglia (6,6%) e la Toscana (6,2%).

adozioni in italia

Quante sono le adozioni in Italia

Nell’ultimo anno, le coppie che hanno presentato richiesta di autorizzazione all’ingresso in Italia di bambini adottati alla Commissione per le adozioni internazionali sono state 244 con una media 1,2 minori a coppia. Come si vede nel nostro grafico, si tratta di un dato calante delle coppie adottive, se si pensa che erano 1.188 nel 2012, ma positivo se confrontato con i 220 casi di adozione del 2020.

Dove si fanno più adozioni in Italia

A livello territoriale, in termini assoluti, è la Lombardia la regione con il più alto numero di bambini adottati: ben 37 adozioni (cioè il 12,5% del valore complessivo) nel 2021. A seguire si posizionano la Toscana con 36 adozioni (12,2% del totale), la Puglia con 29 bambini adottati (9,8% del totale) e l’Emilia Romagna con 25 adozioni (8,4% del totale). Ma è soprattutto il tribunale di Firenze ad aver registrato il maggior numero (36) di autorizzazione all’ingresso di bambini adottati in Italia nel 2021, seguito da quello di Bologna (25), da Roma (24) e da Milano (24).

Età e provenienza dei bambini adottati

Tra i paesi di provenienza dei bambini adottati in Italia quelli che registrano un’età media più alta sono la Bielorussia (12,4), la Repubblica Popolare del Congo (12) e la Moldavia (11,7) mentre età medie più basse si rilevano in Burkina Faso (4,1), Burundi (3,9) e Corea del Sud (1,5). A livello continentale, Europa, Asia e America registrano percentuali più alte per bambini adottati tra i 5 e 9 anni d’età, pari rispettivamente a 66%,  60,8% e 60,8%. L’Europa, in particolare, raggiunge una quota appena superiore all’80% se si contano anche i minori con età superiore ai 10 anni. Infine solo il 61,9% dei bambini africani adottati ha meno di 5 anni.

In calo le nascite di bambini stranieri in Italia

Oltre al calo del numero delle adozioni in Italia, nel 2021 si è ridotto anche il contributo alla natalità dei cittadini stranieri trasferitesi nella nostra nazione: ci sono state infatti 400 mila nascite in meno, probabilmente anche per l’effetto della pandemia. Tuttavia, in verità, già dal 2012 al 2020 erano diminuiti i bambini nati da almeno un genitore straniero (quasi 19mila in meno). E sapete dove abitano perlopiù i genitori? Principalmente nelle regioni del Nord (21,2%) rispetto al Centro (16,6%) e al Mezzogiorno (5,9% al sud e 5,1% nelle isole).

Come si chiamano i bambini stranieri nati in Italia

I genitori stranieri residenti nel nostro Paese tendono a scegliere per i propri figli un nome diffuso nel paese ospitante. Abbiamo così Matteo, Leonardo, Mattia, Davide tra i nomi maschili più comuni. Ma non mancano neppure i nomi rumeni o albanesi come Adam, Amir, Rayan, Aron, Enea, Luis, Aurora, Amelia, Chloe. I genitori del Marocco e del Bangladesh, invece, prediligono più nomi legati alle tradizioni del loro paese d’origine, come Jad, Youssef, Sara, Amira, Jannat, Lina, Ayan, Abdullah, Anas, Ayesha, Fatima, Mariam.

I dati si riferiscono al 2021

Fonti: Eurostat, Commissione Adozioni, Msna, Istat, Meltingpot

Leggi anche: Nel 2020 sono nati 404mila bambini: record negativo

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