Ancora poca spesa per l’ambiente: solo 2,1 miliardi

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Nel Bilancio dello Stato stanziati il 19% in meno di fondi rispetto al 2016

Cura del territorio? Prevenzioni delle catastrofi naturali? Tutela dell’ambiente? Dal bilancio dello Stato per il 2017, e ancora più dalle previsioni per gli anni successivi, non pare che questa siano ritenute delle priorità. Salvo poi festeggiare la giornata mondiale dell’ambiente e contemporaneamente ridurre la spesa per l’ambiente nel budget dello Stato.

La spesa per l’ambiente si riduce

Nella legge di Bilancio sono stati stanziati in spesa per l’ambiente, per il 2017, appena 2,1 miliardi, pari allo 0,4% della spesa primaria del bilancio italiano. Nel grafico sopra è indicata, in percentuale, la ripartizione delle risorse tra le componenti del settore ambientale così com’è stata prevista nella Legge di bilancio.

Per il 2018 e 2019, come accennavamo, è previsto un calo della spesa per l’ambiente in Italia: dallo 0,4% scenderà allo 0,3% del totale delle risorse messi a bilancio. Il calo è già in atto. Nel 2016 infatti le risorse stanziate sono state pari a 2,6 miliardi di euro, si è trattato del 19% in più rispetto alle previsioni di spesa del 2017.

È anche vero, però, che questi non saranno gli unici soldi che lo Stato spenderà per l’ambiente. Alcuni ministeri hanno, all’interno del proprio bilancio di competenza, altre risorse da allocare a questo scopo. Tenendo presente come sono andate le cose negli anni precedenti, si può stimare che oltre ai fondi previsti nel bilancio la spesa per l’ambiente conterà circa altri 736 milioni di euro. Almeno questa è stata la cifra destinata dai ministeri nel 2015.

I residui attivi della spesa per l’ambiente

A voler essere ottimisti si può anche sperare in un aumento della spesa data dall’uso dei residui passivi, ovvero, degli stanziamenti provenienti dagli esercizi precedenti. Nel 2015, ad esempio, circa il 23,6% delle risorse a disposizione per l’ambiente è stata ricavata per l’appunto da residui accertati all’inizio dell’esercizio.

L’emergenza acqua in Italia

Tornando al grafico, i settori sui quali si concentra la spesa maggiore, circa il 68,1%, sono quelli di: “Protezione e risanamento del suolo, delle acque del sottosuolo e di superficie”; “protezione della biodiversità e del paesaggio”; “gestione dei rifiuti”. Per gli anni 2018 e 2019 la spesa primaria ambientale continua ad essere principalmente finalizzata alla “protezione e risanamento del suolo, delle acque del sottosuolo e di superficie” e alla “protezione della biodiversità e del paesaggio”. Questi capitoli per i due anni assorbono  in totale rispettivamente il 52,6% e il 51,3% della spesa primaria ambientale annuale.

I dati si riferiscono al: 2017-2019

Fonte: Ragioneria Generale dello Stato

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