Quanto guadagna davvero un rider in Italia e in Europa

In Svezia si arriva a 13 euro nei week end, in Francia 11,5. Il caso italiano

Il caro benzina metterà in ginocchio i rider. Un prezzo arrivato ormai intorno ai 2,30 euro al litro mette a dura prova non solo gli automobilisti e gli autotrasportatori ma anche gli addetti alle consegne a domicilio. L’allarme è stato lanciato dal sindacato Nidil, che fa parte della Cgil di Palermo, che ha inviato una lettera alle varie piattaforme di delivery per chiedere un aumento dell’indennità chilometrica e della paga base per i rider. Fa eccezione Just Eat, dato che la retribuzione per lavorare con Just Eat è quella di regolari contratti di lavoro dipendente.

Il contratto per lavorare con Just Eat

Negli anni scorsi, infatti, Just Eat ha raggiunto un accordo con i sindacati delle categorie dei trasporti Filt-Cgil, Fit-Cisl e Uil Trasporti per il contratto collettivo aziendale dei suoi rider (il primo in Italia). Nel corso del 2021 sono stati (finalmente) inquadrati come lavoratori dipendenti con il modello Scoober che prevede contratti di lavoro dipendente full time (le classiche 40 ore a settimana), part time (variabile in base agli ordini e alla città) e a chiamata.

Sono, inoltre, previsti l’indennità per l’utilizzo del proprio mezzo, per lavoro notturno o festività, ferie, malattie, strumenti per la pulizia dell’attrezzatura (spray, igienizzanti) e mascherine, formazione specifica sulla salute e la sicurezza per il trasporto degli alimenti. Infine, nelle grandi città come Milano, Bologna, Torino, Roma, Napoli ci sono degli hub, cioè centri logistici di riferimento, dove i rider possono ritirare gli scooter elettrici o l’e-bike di Just Eat.

L’indagine della procura sulle condizioni di lavoro dei rider

Le condizioni contrattuali sono cambiate dopo l’intervento della Procura di Milano, che nel 2021 ha ordinato che oltre 60mila rider di società di food delivery, vale a dire quelli di Uber Eats, Glovo-Foodinho, JustEat e Deliveroo, venissero assunti come “lavoratori coordinati e continuativi”, ossia passassero da lavoratori autonomi e occasionali a parasubordinati. La decisione è arrivata al termine di un’indagine sui rider che si è estesa a livello nazionale ed ha indagato 6 persone, tra amministratori delegati, legali rappresentanti o delegati per la sicurezza, delle società Uber Eats, Glovo-Foodinho, JustEat e Deliveroo. Alle società sono state contestate ammende sui profili di sicurezza per oltre 733 milioni di euro. Ma quanto guadagna un rider?

Quanto guadagna un rider in Europa

Rispondere può diventare complicato: il mondo dei rider vive ancora in un’ombra più o meno ampia di vacatio legis. C’è un ampio insieme di retribuzioni legate ad una serie di variabili, che includono non solo la forma contrattuale (lavoratore autonomo o dipendente), ma anche il mezzo di trasporto o il giorno della settimana in cui si consegna. 

Il grafico in alto mostra la complessità di questo universo retributivo, mettendo a confronto quattro Paesi dell’Unione Europea: Svezia, Austria, Italia e Francia. Non essendo ancora presente un tabulato definitivo delle retribuzioni, i dati sono frutto di interviste effettuate dall’Eurofound, la Fondazione europea per il miglioramento delle condizioni di vita e di lavoro. E sono i dati più attendibili reperibili.

Chi paga di più i rider

Il paese in cui si guadagna di più è la Svezia dove un rider incassa 11 euro l’ora durante la settimana e 13 euro l’ora nei fine settimana. Segue la Francia: qui i rider sono inquadrati con un contratto di microimpresa e possono guadagnare 7,50 euro all’ora nei giorni feriali e 11,50 euro nel weekend, con l’aggiunta di un bonus di 2 euro a consegna. Con ben quattro euro di differenza, quindi, si cerca di incentivare l’impegno lavorativo nel weekend.

In Austria, la paga è legata al tipo di inquadramento contrattuale: un rider dipendente riceve 7,60 euro all’ora e 60 centesimi per ogni ordine. Se, invece, il fattorino è un lavoratore autonomo, incasserà solo 4 euro all’ora, ma 2 euro a consegna. Questa differenza determina, quindi, un grande incentivo per i lavoratori autonomi ad effettuare il delivery nel minor tempo possibile.

lavorare con just eat

Quanto guadagna un rider Deliveroo

La situazione si complica ulteriormente in Italia. In questo caso, i dati raccolti da Eurofound riguardano solo due delle catene di consegna cibo a domicilio più diffuse: si tratta di Deliveroo e di Foodora (quest’ultima presa in esame prima dell’acquisizione da parte di un altro player del food delivery, Glovo).

Quanto guadagna un rider Foodora

Quanto guadagna un rider che lavora per Foodora? Ha un tariffario di 8 euro all’ora e 4 euro a consegna. Deliveroo, invece, effettua una distinzione in base al mezzo di trasporto utilizzato: la paga è di 7 euro per chi si muove in bici e di 8,50 euro per chi utilizza il motorino. Viene quindi conferita una sorta di rimborso sul carburante.

Le condizioni per lavorare con Just Eat

La decisione della procura di Milano, che, ricordiamo, ha imposto alle società di delivery, di assumere 60mila riders, era stata avviata per verificare che non ci fossero violazioni delle norme sulla sicurezza del lavoro e possibili forme di caporalato digitale

Nel 2019 il governo ha cercato di regolamentare il settore con il decreto legge 101 del 3 settembre 2019. La normativa prevede che ai fattorini vengano riconosciuti stessi diritti, retribuzioni e contribuzioni dei dipendenti dell’azienda per cui lavorano. Ma, evidentemente, non è bastato.

I dati si riferiscono al: 2018-2021

Fonte: Eurofound

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