Il lockdown fa crollare la bolletta elettrica

Il prezzo dell’elettricità per MWh è sceso a 23,55 euro, meno della metà rispetto ai dati del 2019

Un crollo di questa portata dei prezzi dell’energia elettrica non era mai stato registrato, almeno negli ultimi anni. Se questo nei prossimi mesi potrebbe giovare alla bolletta elettrica dei consumatori, certamente dà l’idea della crisi economica scatenata dalle restrizioni contro il Covid19, con le chiusure delle fabbriche, degli uffici, dei negozi che quindi non consumano più elettricità.

Vedremo che cosa cambierà per i consumatori, intanto analizziamo i numeri. Nell’aprile 2020 il prezzo unico nazionale medio è sceso a 23,55 euro per megawattora. Si tratta di una riduzione di 6,44 euro rispetto al dato di marzo, che però già era molto più basso di quello dei mesi precedenti, al 39,3 di febbraio e soprattutto al 47,47 di gennaio, l’ultimo senza gli effetti della pandemia. Se guardiamo ancora più indietro agli ultimi anni, poi, il crollo dei prezzi recenti appare ancora più evidente, visto che già nel 2019 questi erano scesi dai 67,65 euro per megawattora di gennaio ai 43,34 di dicembre, mentre nel settembre 2018 si era toccato il record 76,32 euro. Si era trattato del culmine di un rialzo molto importante durato più di due anni, partito da quota 31,99 nell’aprile 2016.

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La bolletta elettrica e l’andamento dei prezzi

Come si vede nel grafico in alto c’è sempre stata un’ampia oscillazione dei prezzi. Che dipendono da molte variabili: da un lato la domanda, dall’altro il prezzo delle materie prime, per esempio quello del gas, che nel 2016 era sceso nel caso italiano ai livelli medi europei, e poi c’è l’influenza dell’aumento della produzione di elettricità da fonti rinnovabili.

Come si sa, poi da alcuni anni il mercato elettrico nazionale è liberalizzato, e il prezzo unico nazionale è il risultato di una contrattazione, analoga a quella della Borsa, tra i produttori, italiani ed esteri, i trader, i vari fornitori privati o l’Acquirente Unico, pubblico, che si occupa del mercato tutelato. Ogni ora il prezzo oscilla, spesso anche di moltissimo, e il prezzo unico è chiaramente una media.

Quello che vediamo nella bolletta è una diretta conseguenza della contrattazione nella Borsa elettrica e del prezzo che lì si è formato, a cui chiaramente il fornitore aggiunge il proprio guadagno. E’ per questo che secondo gli esperti quest’estate vedremo probabilmente un calo delle tariffe anche al consumatore. Ma sarà di poca consolazione di fronte alla recessione che nel frattempo ci avrà già colpito

Fonte: Gestore Mercati Elettrici

I dati più recenti risalgono all’aprile 2020

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