Industrie farmaceutiche, Pfizer aumenta i ricavi del 44,6%

Salgono i prezzi dei vaccini anti-Covid, ecco cosa succede ai conti delle big pharma

Aumentano i prezzi dei vaccini anti-Covid di Pfizer e Moderna negli ultimi contratti di fornitura con l’Unione Europea. Lo scrive il Financial Times: il nuovo prezzo per i vaccini Pfizer è di 19,50 euro contro i 15,50 delle precedente fornitura mentre quello di Moderna cresce invece fino a 25,50 dollari a dose, contro i precedenti 22,60. Ma quanto guadagnano le industrie farmaceutiche con il vaccino? Possiamo rispondere guardando i conti trimestrali aggiornati al 2021 delle varie aziende che producono dosi anti-Covid.

Quanto guadagnano le industrie farmaceutiche con il vaccino?

I dati del primo trimestre del 2021 parlano chiaro. Il vaccino creato dalle aziende farmaceutiche sta portando i propri frutti in termini economici. La nostra infografica è su Pfizer, ma anche Moderna e Astrazeneca hanno visto incrementarsi, pur se in modo molto diverso, il fatturato in questo primo scorcio di anno rispetto allo stesso periodo dell’anno scorso.

industrie farmaceutiche

Le industrie farmaceutiche che producono il vaccino

I ricavi di Pfizer nel primo trimestre 2021 sono stati di 14 miliardi e 582 milioni di dollari, il 44,6% in più che nel primo del 2020. E gran parte di questo incremento, manco a dirlo, è merito del decollo delle entrate del comparto vaccini. Che prima della pandemia in realtà era tra le linee meno importanti dell’azienda americana.

Aveva generato nei primi tre mesi del 2020 1 miliardo e 611 milioni di fatturato, meno di quello realizzato nel campo dei farmaci oncologici, di quelli che si occupano di medicina interna e di quelli ospedalieri. Ognuno di questi segmenti aveva avuto vendite superiori ai 2 miliardi di dollari.

Nel 2021 è cambiato tutto. I vaccini sono la prima fonte di reddito per Pfizer, con entrate di 4 miliardi e 894 milioni, il 203,8% in più rispetto a un anno fa. Il vaccino anti-Covid, sviluppato dalla tedesca BioNTech e industrializzato da Pfizer, è valso da solo 3,5 miliardi di fatturato. E tuttavia aumenti si sono avuti anche per le altre linee di farmaco. In particolare quelli oncologici, che hanno visto un incremento del 17,5% delle vendite. Si tratta di un mercato che da anni è forte espansione, grazie all’adozione sempre più diffusa di farmaci biologici. Ma è stata superiore al 10% anche la crescita del fatturato dovuto a farmaci per la medicina interna e ospedalieri.

La crescita del fatturato di Moderna

Se c’è un caso che però dimostra il valore del vaccino per le case farmaceutiche è quello di Moderna, altra impresa americana però molto più giovane e soprattutto piccola di Pfizer. Nata solo nel 2010, si occupa come BioNTech proprio di biotecnologie che si basano sull’utilizzo del Rna messaggero. Nel 2020 ha avuto un fatturato solo di 233 milioni di dollari, di cui solo 8 nel primo trimestre.

Con il vaccino il fatturato sfiora i 2 miliardi

Ebbene, nel primo trimestre del 2021 questo è decollato fino a raggiungere un miliardo e 937 milioni. Nessun confronto è realmente possibile. In questo caso il vaccino contro il Covid rappresenta il grande game-changer che ha stravolto, in positivo, l’azienda. Si dovrebbe attendere fino a fine anno per parlare di utili, già in questo primo scorcio di anno è evidente l’effetto di queste entrate extra. Ammontano nei primi tre mesi del 2021 a un miliardo e 221 milioni di dollari.

Cresce anche l’utile di AstraZeneca

Ancora poco se paragonata ai 4 miliardi e 877 milioni di Pfizer. Anche in questo caso l’utile è naturalmente in crescita, di circa il 45%. Le cose sono andate bene anche a Astrazeneca. Il vaccino per questa azienda farmaceutica non ha tuttavia rappresentato una grande svolta, essendo quello creato molto meno costoso e remunerativo.

Il contributo al fatturato dell’azienda anglo-svedese del vaccino Vaxzevria è stato per il primo trimestre del 2021 di 275 milioni di dollari, che è solo il 4% di tutte le entrate del periodo, 7 miliardi e 320 milioni. Ha però fatto in modo che la crescita annua fosse dell’11% rispetto al +7% che vi sarebbe stato senza. L’attesa della popolazione mondiale ora è che l’impatto del vaccino sulle aziende farmaceutiche sia solo il prodromo di quello che il vaccino stesso dovrebbe avere su tutta l’economia, favorendo la ripresa dalla crisi.

I dati si riferiscono al primo trimestre 2021

Fonte: Pfizer, Moderna, Astrazeneca

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