Il cancro si può curare? 1,3 milioni di vite salvate

Moderna annuncia la svolta. In Italia 239,3 morti l’anno ogni 100mila persone

Curare il cancro con la tecnologia mRna. Salvare milioni di vite entro il 2030. E’ la “promessa” di Moderna, una delle Big Pharma mondiali. Il direttore sanitario del gigante americano della farmaceutica lo ha detto in un’intervista ad un quotidiano inglese e, naturalmente, la notizia ha fatto il giro del mondo.

La “promessa” di Moderna fa leva sull’esperienza accumulata nella lotta contro il Covid19 quando è usata proprio la tecnologia mRna: si tratta di una macromolecola che “istruisce” l’organismo su quali cellule produrre per reagire al danneggiamento di parti del corpo dovuti, ad esempio, ad un cancro. La tecnologia mRna migliora enormemente anche la circolazione sanguigna abbassando così anche il rischio di infarti e ictus.

Curare il cancro con la tecnologia mRna

Ma quante vite si potrebbero salvare quando sarà davvero possibile curare il cancro con la tecnologia di Moderna? Ecco i numeri. In base alle statistiche il cancro non è la prima causa di mortalità ma è seconda dopo le malattie cardiovascolari. Eppure fa molta più paura per il carico di sofferenza, lunghe terapie, incertezza e angoscia con cui si accompagna. In Italia la mortalità è inferiore rispetto al resto d’Europa: le statistiche sul cancro mostrano che se nella Ue in media muoiono 273,6 persone ogni 100mila persone, in Italia ci fermiamo a 239, 3. Ad avere il record europeo è l’Ungheria, con 342,1 decessi ogni 100mila abitanti ma la differenza tra la prima in questa drammatica statistica e la media Ue non è così elevata e le differenze sono piuttosto tra aree dello stesso Continente. In numeri assoluti si tratta di 1,3 milioni di morti ogni anno in Europa a causa del cancro.

Le statistiche sul cancro in Europa

Nell’Est Europa la mortalità, per esempio, è maggiore. Dopo l’Ungheria infatti sono Croazia, Slovacchia e Slovenia a vedere la maggiore mortalità per tumori in Europa. Tra le molte ci può essere una minore efficienza del sistema sanitario, una maggiore esposizione, soprattutto in passato, a inquinanti industriali e un’alimentazione più ricca di grassi. L’Ungheria è tra i Paesi con il maggior tasso di obesità in Europa, del resto.

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statistiche cancro

La mortalità del cancro in Europa

Al contrario il Paese in cui la mortalità per cancro è minore è la Cipro, dove perdono la vita per questa ragione 211,8 persone ogni 100mila abitanti. Per ragioni evidentemente diverse si ritrovano in fondo alla classifica sia Paesi mediterranei, come Cipro, appunto, Malta e Spagna, sia nordici, come Svezia e Finlandia, dove di cancro si muore meno rispetto alla media europea e meno anche rispetto all’Italia. Fa eccezione la Bulgaria, che a differenza degli altri Paesi dell’Est registra una mortalità per cancro ridotta, con 232,8 decessi ogni 100 mila persone.

Meglio dell’Italia fa anche l’Austria, ma non Francia e Germania, rispettivamente con 243,5 e 248 morti ogni 100mila abitanti, comunque meno della media. Media che è invece superata oltre che da gran parte dei Paesi dell’Est, anche dai Paesi Bassi,  dalla Danimarca, dal Regno Unito e dall’Irlanda. Le statistiche sul cancro cambiano in parte se si analizzano le diverse tipologie di tumore che colpiscono maggiormente i cittadini. E in testa vi è quello ai polmoni, che è strettamente legato al consumo di sigarette.

Si può curare il cancro alla prostata?

Anche per quanto riguarda il tumore al polmone con 89,2 decessi ogni 100mila abitanti è l’Ungheria in testa in Europa. In questo caso l’Italia si ritrova, con 48,5, sotto la media Ue anche se ad avere le statistiche migliori, con meno di 40 morti ogni 100mila abitanti, questa volta vi sono Portogallo, Svezia e Finlandia.

Ciò che sarebbe più urgente in Italia è la possibilità di curare il cancro alla prostata. Il nostro Paese, in effetti, si distingue nelle statistiche sul cancro alla prostata, uno dei più comuni soprattutto in tarda età, che colpisce gli uomini dopo gli 80 anni. In Italia e a Malta vi è un record per quanto riguarda la mortalità per il cancro alla prostata: 9,9 e 10,3 persone rispettivamente ogni 100mila persone. Meno della metà di quelli che perdono la vita in altri Paesi europei, in particolare quelli del Nord. In Danimarca si arriva a 23,6 decessi su 100 mila persone, seguita da Svezia, Slovenia e Islanda.

Queste statistiche sul cancro risalgono al 2017. Sarà importante osservare i dati sul 2020 quando saranno disponibili, per verificare se effettivamente vi è stato un aumento della mortalità a causa dell’interruzione delle cure provocata dalla pandemia, come sembra trapelare dalle prime osservazioni empiriche dei medici. E se a causa del forte rallentamento degli screening, saranno di più in futuro.

I dati si riferiscono al: 2017

Fonte: Eurostat

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