Il lavoro c’è: i posti vacanti sono arrivati all’1,2%

Secondo le stime dell’Istat, nell’ultimo trimestre 2018 il tasso è aumentato soprattutto nei servizi

I posti di lavoro ci sono. Probabilmente, però, è difficile trovare i candidati giusti per occuparli. Lo dice l’Istat che ha appena pubblicato la stima dei posti vacanti in Italia nel quarto trimestre del 2018. La percentuale è salita all’1,2% frutto della media tra l’1,1% di posti vacanti nell’industria e dell’1,4% nei servizi.

L’incontro domanda-offerta

I posti vacanti sono posizioni lavorative aperte, cioè libere, retribuite, in imprese con almeno 10 dipendenti e per le quali il datore di lavoro stia cercando attivamente un candidato adatto. Il fatto, quindi, che la percentuale aumenti, da una parte è una buona notizia, perché significa che posti di lavoro sono disponibili, dall’altra può essere interpretata come la difficoltà del sistema di istruzione di formare le professionalità giusti richieste da mercato. Un tasso in crescita è anche la dimostrazione della difficoltà di fare incontrare domanda e offerta di lavoro. Un problema che, nelle intenzioni del governo, dovrebbe essere risolto dalla riforma dei centri per l’impiego e dall’assunzione di 6mila “navigator” incaricati esattamente di fare incontrare chi cerca lavoro e chi cerca lavoratori.

Che cosa sono i “posti vacanti” in Italia

Questa percentuale è il rapporto tra il numero dei posti vacanti nell’industria e nel settore dei servizi e la somma di posti vacanti e posizioni lavorative occupate. Quindi, per fare un esempio, se esistessero 55 posizioni lavorative occupate e 30 da occupare, il tasso dei posti vacanti sarebbe dato dal rapporto tra 30 e 85. Ma vediamo bene i numeri reali.

Il tasso negli ultimi anni

Il grafico interattivo sopra mostra gli andamenti dei tassi dei posti vacanti in Italia per industria, in rosso, servizi, in giallo e il totale di industria e servizi, in nero. Ogni dato rappresenta la variazione percentuale rispetto al trimestre precedente. Nel 2013 i valori erano al di sotto dello 0,5% per poi aumentare gradualmente soprattutto il settore dei servizi.

Infatti nell’ultimo trimestre del 2018 i servizi hanno avuto un incremento dei posti vacanti pari a 0,2 punti percentuali, mentre l’industria di 0,1, stesso valore dell’incremento della somma dei due settori.

I dati si riferiscono al: 2010-2018

Fonte: Istat

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