Solo Toyota aumenta le vendite, Audi le dimezza rispetto a un anno fa. Fiat a quota 18.724
Crollo delle immatricolazioni a settembre 2018. Solo una marca di automobili è riuscita ad aumentare le vendite rispetto allo stesso mese dell’anno scorso. A disincentivare l’acquisto di automobili c’è, anche se nessuno ne parla mai, il peso fiscale: gli italiani proprietari di un’auto pagano al fisco ogni anno 70 miliardi di tasse, come Truenumbers ha spiegato in questo articolo.
Le immatricolazioni settembre 2018
Il grafico sopra mostra il numero di immatricolazioni settembre 2018 messe a confronto con quelle dello stesso mese del 2017. Come si vede solo la Toyota si salva dal calo generalizzato che, in alcuni casi assomiglia molto di più a un vero e proprio crollo.
Innanzitutto le vendite Fiat. A settembre del 2017 le auto a marchio Fiat vendute sono state 32.953, scese a quota 18.724 un anno dopo. Fca, gruppo al quale appartiene la Fiat, conta tra i propri marchi anche Jeep e Dodge che, nel grafico, sono accorpati seguendo la classificazione della fonte dei numeri, l’Unrae. Ebbene: anche i due marchi americani della Fiat perdono colpi: dalle 5.205 di settembre 2017 le immatricolazioni settembre 2018 sono scese a quota 4.442.
Certo, Fiat resta sempre leader delle immatricolazioni nel mese di settembre, ma nel 2018 è stata avvicinata pesantemente dalla Volkswagen che ha venduto 9.713 automobili quest’anno in calo rispetto alle 13.882 di un anno fa. In terza posizione si conferma Ford: 9.125 le immatricolazioni settembre 2018.
L’andamento delle immatricolazioni
Nel grafico sotto vediamo gli stessi numeri espressi, però, in percentuale. Ovvero: mostra la crescita o il calo delle immatricolazioni rispetto allo tesso mese del 2017.
Come detto, tra i primi 10 marchi soltanto la Toyota aumenta il numero di immatricolazioni settembre 2018. Si tratta di un buon 5,1% in più. Tutte le altre marche mostrano tracolli. A scendere di più è l’Audi: meno 51,17% mese su mese. Al secondo posto per calo di immatricolazioni c’è la Renault con un meno 48,57% mentre il marchio Fiat è terzo in questa poco esaltante classifica: settembre su settembre ha perso il 43,18%.
I dati si riferiscono al: settembre 2018
Fonte: Unrae
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