Tasse sulle case, Calabria è prima per evasione Imu

Seguono Campania, Basilicata, Sicilia. Ecco i dati di tutte le Regioni

L’evasione dell’Imu è quasi uno sport nazionale. Al punto da essere la tassa più evasa d’Italia. Secondo il Ministero dell’Economia, che pubblica ogni anno i dati relativi alle tasse sulla casa non versate, questo è dovuto al fatto che queste ormai riguardano quasi solo seconde case, di cui a volte il contribuente possiede solo una piccola quota assieme ai parenti. Il pagamento dell’Imu è percepito come meno urgente rispetto a quello delle bollette o dell’Irpef, per esempio.

Chi non paga le tasse sulle case

Infatti la Relazione 2020 sull’economia non osservata e sull’evasione fiscale e contributiva il Mef certifica che ben il 25,8% del balzello mediamente non viene saldato. O meglio, a questa percentuale ammonta il tax gap, ovvero la differenza tra il gettito teorico sulla base dell’aliquota Imu media standard (7,6 per mille) e quello effettivo.

tasse case

In valore assoluto parliamo di un ammanco di 4 miliardi e 869 milioni di euro di tasse sulla casa, risultato del divario tra le entrate supposte, che sarebbero dovute arrivare a 18.866, e quelle reali, di 13 miliardi e 997 milioni. Vista in altro modo è anche come si ci fosse una base imponibile, a livello di valore catastale, di 1.841 miliardi e 747 milioni e non di 2.482 miliardi e 394 milioni, naturalmente sempre di euro, come teorizzato. Naturalmente il fenomeno va combattuto, anche se non raggiunge gli stratosferici valori dell’evasione Iva.

Le regioni dove si evade di più l’Imu

Così come per moltissimi altri indicatori, e a quanto pare a maggiore ragione per quello dell’evasione Imu, sono enormi le differenze tra le diverse aree del Paese. E classicamente sono le regioni del Mezzogiorno quelle che presentano i valori maggiori di evasione dell’Imu. Come negli anni precedenti quella in cui il tex gap è più alto è la Calabria, dove raggiunge il 46,3%. Vuol dire che solo il 53,4% delle imposte immobiliari sono effettivamente pagate. Dietro vi è la Campania, con il 38,2%, e poi a pari merito Sicilia e Basilicata, con il 35,7%.

Tasse sulle case evase, ecco perché

Secondo il Ministero dell’Economia tra le ragioni dell’alta evasione dell’Imu vi sono anche gli strascichi della crisi finanziaria del 2009-2013, che ha lasciato molti fabbricati a uso produttivo deserti, i capannoni vuoti che vediamo numerosi nelle periferie e nelle zone industriali dei distretti. Capannoni su cui si dovrebbero ancora pagare le tasse ma che spesso non sono versate da proprietari ormai falliti.

Difficile tuttavia che vi sia questo fattore alla base dell’alta evasione al Sud. È probabile che incida di più la negligenza del contribuente o, come sottolineato dal Mef, gli errori di disallineamento tra i dati catastali e quelli comunali. Ed è proprio per questo motivo che in questi giorni si è tornato a parlare della riforma del catasto: non solo e non tanto per aumentare la tassa (anche se questo potrebbe essere l’effetto, in molti casi), ma soprattutto per combattere l’evasione Imu.

Nelle città piccole non c’è (molta) evasione Imu

Al contrario è mediamente nelle regioni del Centro-Nord che l’Imu viene evasa di meno. I più ligi paiono essere i valdostani. Nella loro regione il tax gap è solo del 13,3%, ma è molto minore della media anche in Emilia Romagna, dove è del 15,2%, e poi nelle Marche, del 17,8%, e in Liguria, in cui arriva al 18%.

Si tratta di regioni medio-piccole, con paesi e città mediamente di ridotte dimensioni e forse non è un caso considerando che secondo il Ministero è nelle metropoli che l’evasione dell’Imu è più elevata. In quelle con più di 250 mila abitanti arriva al 30,8%, mentre al capo opposto scende al 13,2% nel caso dei comuni con meno di 500 anime. Poco sopra il 20% anche il tax gap nei paesi tra 5 e 10.000 mila abitanti. Mentre si sale sopra la media italiana quando si supera una popolazione di 60 mila persone.

tasse case

Non è probabilmente questo fattore a influire molto sui valori altissimi di evasione che si vedono per esempio in Calabria, dove non vi sono molte grandi città. Vi sono in quel caso cause più profonde.

È in parte consolatorio il fatto che negli anni il tax gap complessivo in Italia sia leggermente sceso. Era del 27% nel 2013, ed è quindi diminuito dell’1,2% in cinque anni. Un calo provvisorio prima del probabile incremento dovuto alla crisi pandemica? Ce lo diranno le relazioni dei prossimi anni

I dati si riferiscono al: 2020

Fonte: Ministero dell’Economia e delle Finanze

Leggi anche: Evasione fiscale, la mappa dell’Agenzia delle entrate

Ti piace citare i numeri veri quando parli con gli amici? – La redazione di Truenumbers.it ha aperto un canale Telegram: qui potrai ricevere la tua dose quotidiana di numeri veri e le ultime notizie; restare aggiornato sulle principali news (con dati rigorosamente ufficiali) e fare domande. Basta un attimo per iscriversi. Un’ultima cosa: siamo anche su Instagram.