Il governatore dell’Emilia Romagna prende 9.758 euro

Bonaccini ha ridotto gli stipendi nel 2015. L’indennità netta supera i 4.800 euro

Un’indennità mensile di 4.844,17 euro, più un rimborso forfettario per le spese di esercizio di 2.258,65 euro. Fanno 9.758 euro lordi. Ecco lo stipendio mensile del prossimo governatore dell’Emilia Romagna, quello che i cittadini sceglieranno con le elezioni regionali in programma il 26 gennaio 2020 in una delle storiche regioni rosse italiane.

Elezioni regionali in Emilia Romagna

Un risultato che inciderà anche sulle sorti del governo giallorosso dopo il fallimento dell’alleanza elettorale Pd-Movimento 5 Stelle in Umbria, dove ha vinto la leghista Donatella Tesei. Adesso è il centrodestra è in vantaggio per 10 a 8 nei governatori, come emerge dalla mappa dei partiti alla guida delle giunte regionali.

Quello che avete letto, però, è lo stipendio di Stefano Bonaccini, attuale governatore dell’Emilia Romagna, regione con 4,4 milioni di abitanti, e prossimo candidato per il centrosinistra. E sarà anche lo stipendio del prossimo governatore, a meno che non venga cambiato con una legge regionale.  Cosa che, peraltro, lo stesso Bonaccini ha fatto a inizio legislatura riducendosi i compensi.

Quanto guadagna Stefano Bonaccini

Adesso l’indennità mensile lorda del presidente della regione (ma nella tabella in alto si vedono anche quelle previste per gli altri ruoli di vertice della regione) è di 7.500 euro: 5mila di indennità di carica e 2.500 di funzione. Netti fanno 4.844,17 euro. Si devono aggiungere 2.258,65 euro di rimborso forfettario per l’esercizio del mandato corrisposto in 12 mensilità. Negli importi, comunque, non vengono considerate le diversificate incidenze delle addizionali regionali e comunali all’Irpef. E la legge dell’Emilia Romagna prevede anche che si tolga dall’indennità di carica l’1% per ogni assenza dalle sedute della giunta o del consiglio regionale.

Il taglio agli stipendi

Tra i primi provvedimenti, Bonaccini ha ridotto il suo stipendio di governatore e quello degli assessori. Nel 2015, infatti, una legge regionale ha tagliato di mille euro la retribuzione mensile ed è stato tolto il cosidetto “Tfr”, una mensilità aggiuntiva prevista per la giunta. Con il taglio di Bonaccini, l’Emilia Romagna è diventata una delle regioni in cui il presidente guadagna di meno. Ogni regione, infatti, decide per sé: l’unico vincolo da rispettare è non superare i 13mila euro lordi. Boonaccini per il momento è lontano, visto che prende 9.600 euro lordi al mese.

I dati si riferiscono al: 2019 

Fonte: Amministrazione trasparente – Emilia Romagna 

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