Aerei, l’Italia sarà la più colpita da Covid19

Il crollo del settore a livello mondiale: dal Giappone partono il 75% degli aerei in meno

Il crollo del trasporto aereo per l’emergenza del contagio da Covid19 tradotto in numeri. Il grafico mostra il declino del numero di voli aerei internazionali in diversi paesi a seguito dell’epidemia del nuovo coronavirus. Con il diffondersi del coronavirus infatti, i viaggi si riducono al minimo, in particolare quelli per via aerea.

Le prime tratte sospese? Quelle da e per e la Cina, fino alle zone più vicine vicine, soprattutto Taiwan, con il 90.4 % di voli in meno e Hong Kong (86.6 %). Ovviamente i primi Paesi interessati dai tagli sono stati quelli della regione asiatica: il Giappone e la Corea del Sud hanno visto rispettivamente circa il 75 % e il 70 % in meno di voli. Successivamente, sono stati interessati anche Paesi più lontani: i voli internazionali canadesi sono calati del 58%, quelli da e per la Russia del 67 %.

Effetto Coronavirus in Corea

Questi provvedimenti hanno avuto un forte impatto sul sistema aeroportuale, messo a dura prova in diversi ambiti. Un esempio sono le perdite economiche dei duty shop aeroportuali del Sud Corea.  A causa del peggioramento della situazione del Coronavirus, Shilla Duty Free e Lotte Duty Free hanno deciso di chiudere temporaneamente i negozi per una disinfezione professionale. Secondo le stime, se lo Shilla Duty Free di Seoul rimanesse chiuso per 14 giorni, il negozio avrebbe registrato una perdita di circa 100 milioni di dollari. Legato ai tagli dei voli causa Coronavirus (ma non soltanto) si prevede che la Corea del Sud registri una perdita economica di circa 2,9 trilioni di miliardi di dollari di entrate turistiche.

Lo stato dei voli aerei in Italia

La Iata, l’International Air Transport Association (l’organizzazione internazionale con sede a Montréal che rappresenta le compagnie aeree) stima che il Paese più colpito, in percentuale, sarà proprio l’Italia: -24% dei passeggeri annui, pari a 5 miliardi di dollari in meno di ricavi. In percentuale seguono l’Iran (-16%, 600 milioni in meno di ricavi) e la Corea del Sud (-14%, 2,8 miliardi in meno di ricavi). Per il Giappone è stimato un calo del 12% dei passeggeri (pari a 5,3 miliardi in meno di ricavi).

Secondo le stime della Iata le compagnie aeree di tutto il mondo avranno minori ricavi tra 63 e 110 miliardi di dollari quest’anno a causa del calo del traffico provocato dal coronavirus. L’associazione mondiale del trasporto aereo ha diffuso, infatti, un bollettino che peggiora sensibilmente le stime fatte il 20 febbraio, quando aveva stimato un calo di ricavi globali pari a 29,3 miliardi.

I dati si riferiscono al: 2020
Fonti: REF Ricerche, The Moodie Davitt Report, Iata 

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