In Sud America si perdono 651 ore in un anno per la burocrazia, in Europa solo 173
Il mese peggiore per pagare le tasse è novembre anche se dal punto di vista degli adempimenti fiscali a carico del contribuente, anche giugno non scherza.
Pagare le tasse in Sudamerica
Il grafico mostra il numero di ore che sono necessarie per pagare tasse e imposte nelle varie aree geografiche del mondo. Il Sud America è l’area messa peggio di tutte: per pagare le tasse sui profitti delle imprese occorrono in media 138 ore in un anno, per pagare quelle sul lavoro 189 e per pagare quelle sui consumi addirittura 288 ore l’anno. Insomma i sud americani in totale impiegano 651 ore ogni anno negli uffici delle imposte.
Evidentemente la complessità dei sistemi fiscali sudamericani fa letteralmente “impazzire” i cittadini, che sono costretti a una tale massa di adempimenti da non riuscire, addirittura, ad arginare corruzione ed evasione fiscale. Seconda in classifica è stata l’Africa: 313 ore l’anno.
Ci si aspetterebbe che Europa e America del Nord mostrino i valori più alti, data la complessità delle loro economie avanzate. Invece no: mostrano dati molto bassi. In Europa per pagare le tasse servono in media 173 ore e in America del Nord 197. Meglio hanno fatto solo i Paesi del Medio Oriente, dove occorrono appena 160 ore rispetto ad una media mondiale di 261.
Più tecnologia, meno tempo per pagare le tasse
Il motivo sta nel fatto che è vero che le economie occidentali sono più “complicate”, ma hanno anche sviluppato sistemi di transazione elettroniche che permettono di risparmiare tempo, anche in presenza di molte procedure da completare. Ad esempio: nel 2015, anno al quale si riferiscono i dati, ci sono stati cambiamenti molto significativi nei sistemi fiscali di Francia e Gran Bretagna.
I dati si riferiscono al: 2015
Fonte: PwC-World Bank
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