Tutte le tasse nel mondo (anche le nostre) spiegate bene

Il livello di imposizione fiscale di tutti i Paesi della Terra. C’è chi arriva al 216,1%

Le tasse nel mondo cambiano da Pese a Paese, ovviamente. Beh, in questo post, con i numeri ufficiali, si può dare finalmente uno sguardo d’insieme. Ovviamente non c’è contribuente al mondo che non abbia motivo di lamentarsi del sistema di tassazione del proprio Paese. Ma alcuni hanno più ragione di altri.

Le tasse nel mondo e il Total Tax Rate

Quando, infatti, si indagano i regimi fiscali dei Paesi del pianeta, ciò che è importante non è soltanto calcolare il totale delle tasse che si pagano, cioè il Total Tax Rate, ma anche la loro composizione. In questo post sono elencati tutti i Paesi del mondo, divisi per area geografica e, per ognuno, è indicato non solo il Total Tax Rate, ma anche come è formato, ovvero: tasse sulle imprese, tasse sul lavoro e altre tasse, cioè quelle indirette (“sulle cose”, si potrebbe dire). Le sorprese non mancano. Iniziamo con l’Africa (grafico in alto).

Il Paese con le tasse più basse del mondo è il Lesotho, che sulle imprese impone una tassazione di appena il 10,8% e non prevede tasse sul lavoro mentre una piccola quota, il 2,8%, se ne va in “altre tasse”. Spicca, invece, la posizione delle isole Comore, lo Stato con la pressione fiscale più alta del mondo a causa di una tassazione indiretta pari addirittura al 184,4%.

Il caso del Canada

Mediamente più basse sono invece le tasse negli Stati dell’America del nord e del Sud.

In Argentina e Bolivia, ad esempio, non sono previsti prelievi sulle imprese, ma solo quelle sul lavoro e tasse indirette. Gli Stati Uniti hanno invece un Total Tax Rate del 41,7% che non si differenzia molto dalla media riscontrabile, come vedremo, in altri continenti. Gli Usa, comunque, sono battuti dal Canada dove sulle imprese grava appena il 3,9% di tasse.

In Macedonia conviene

In Asia centrale le tasse sono mediamente più basse con la Macedonia in cima alla lista dei Paesi meno tassati: appena il 12,9% di Total Tax Rate.

Lo Stato fiscalmente peggiore è il Tajikstan soprattutto a causa delle imposte indirette pari addirittura al 35,6%. La Russia è nella fascia alta con un complesso di tasse che arrivano al 47% e che colpiscono soprattutto il lavoro.

Petrolio e zero tasse

Poi ci sono Paesi che sulle imprese non fanno pagare praticamente niente.

E’ il caso di Qatar, Kuwait e Barhein dove non esistono altre tasse sulle attività economiche e dove tutto il peso è sulle spalle del lavoro: 11,3, 13 e 13,5% rispettivamente. In generale nei Paesi del Medio Oriente non esistono tasse indirette (fa eccezione la Giordania) e le uniche forme di tassazione sono quelle sulle imprese e sul lavoro: sintomo della difficoltà di questi Pesi, alcuni dei quali in guerra, di controllare il territorio e gli scambi economici che vi avvengono.

I Paesi meno tassati (e quelli che esagerano)

Mediamente più alte, invece, le tasse che si pagano nell’America centrale.

Porto Rico è il Paese più tassato della regione con un Total Tax Rate del 65,8% seguito dal 63,9% del Nicaragua. Paradiso delle imprese sono le Bahamas, che non fanno pagare nulla alle attività economiche e concentrano la tassazione sul lavoro e sulle imposte indirette. Esattamente il contrario di quanto fa il Belize: il suo Tototal Tax Rate del 31,1% è costituto per la maggior parte da tasse sulle aziende.

La classifica delle tasse nel mondo

Una strada che è stata intrapresa anche da Palau.

Il piccolo Stato indipendente dell’oceano Pacifico fa pagare alle imprese tasse pari al 65,8% che, insieme a quelle sul lavoro e a quelle indirette, portano il totale della tassazione al 75,4%. Interessante anche il caso della Cina.

tasse nel mondo

Qui la tassazione complessiva è poco migliore di quella di Palau, 67,8% e ciò che stupisce è che la maggior parte è costituita da prelievi sui lavoratori e non sulle imprese, come ci si aspetterebbe in un Paese comunista. In Cina i lavoratori pagano il 48,4% di tasse rispetto al 10,9% a carico delle aziende.

L’andamento storico delle tasse in Italia

E, infine, l’Europa dove le tasse sono, è vero, mediamente alte, ma, soprattutto, dove esiste una certa omogeneità di comportamento fiscale.

In tutti i Paesi, infatti, c’è una certa proporzione tra le tre componenti principali: imprese, lavoro, imposte indirette, queste ultime mediamente piuttosto basse. Ma quello che emerge è che il Paese con la fiscalità più alta è proprio l’Italia che svetta in cima alla classifica con il suo 64,8% di Total Tax Rate, che, però, non tiene conto del taglio della componente lavoro dell’Irap avvenuto nel 2016 e nemmeno dell’abolizione delle imposte sulle prime case, sempre del 2016.

Ciò che colpisce è, piuttosto, il sistema fiscale francese, quasi completamente dipendente dalle tasse sul lavoro: le imprese, a Parigi, pagano appena lo 0,5% rispetto al 19,5% dell’Italia e al 30,1% di malta, lo Stato che tassa di più le attività imprenditoriali. E se ci si chiede come mai sempre più imprenditori decidono di delocalizzare la propria produzione in Croazia, basta guardare il sistema fiscale di quel Paese che ha deciso di portare praticamente a zero le imposte sulle aziende e di essere il Paese fiscalmente più attraente del Continente.

I dati si riferiscono al: 2014

Fonte: PwC-World Bank

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