E’ 2,5 volte più alta quella di un lavoratore medio. Retribuzioni migliori Germania
Fino al tutto il 2022, su base volontaria e in caso di esigenza delle Asl, i medici possono restare in corsia fino a 70 anni e andare oltre i 40 anni di servizio. La misura, motivata con il contrasto alla carenza dei medici, rientra nel decreto Milleproroghe. Ma quanto guadagna un medico di base? Iniziamo col dire che i medici, negli ultimi mesi, hanno ottenuto anche un aumento medio lordo dello stipendio di 125 euro al mese. Oltre a questi arriveranno altri 75 euro come parte accessoria del salario. L’aumento dello stipendio di un medico è, in tutto, pari a circa il 3,48%: 190 euro.
Quanto guadagna un medico in Italia
Ma quanto guadagna un medico di base in Italia? Guardando i dati dell’Aran (l’Agenzia per la rappresentanza negoziale delle pubbliche amministrazioni) scopriamo che lo stipendio medio di un medico italiano (senza distinguere tra lo stipendio di un medico di base o lo stipendio di un medico specialista) è di 72.599 euro lordi l’anno. I dati sono gli ultimi disponibili e si riferiscono al 2017 (i dipendenti pubblici considerati nel suo complesso guadagnano in media 36.324 euro all’anno).
Lo stipendio di un medico specialista è di 76mila euro lordi
In realtà, lo stipendio di un medico italiano è inferiore a quello di un collega tedesco, ma la sua retribuzione media è cresciuta negli ultimi anni. Un medico specialista in Italia viene retribuito con 84.650 dollari lordi l’anno. Il dato dello stipendio di un medico specialista è espresso in dollari perché l’unico dato ufficiale che permette di fare un confronto internazionale, è fornito dall’Ocse ed è aggiornato (solo per alcuni Paesi) al 2018. Quanto fa in euro? Lo stipendio di un medico italiano, secondo i dati Ocse, si aggira attorno ai 76mila euro.
Lo stipendio di un medico
L’Ocse fa notare anche che lo stipendio di un medico specialista italiano è in crescita costante negli ultimi anni: nel 2016 era di 79.327 dollari lordi e nel 2017 le buste paga sono arrivate a 80.815. Come si vede nel grafico in alto (riferito al 2017) tra i Paesi dell’Ocse quelli che guadagnano di più sono i medici islandesi: nel 2018 hanno raggiunto i 207.118 dollari lordi all’anno. Va molto peggio, invece, per quelli che lavorano in Ungheria: lo stipendio lordo di un medico ungherese non supera, nel 2017, i 31.662 dollari.
Quanto guadagna un medico chirurgo
Bisogna però ricordarsi che la risposta a questo tipo di domande non è mai univoca e lo stipendio di un medico dipende dal tipo di specializzazione, dell’anzianità, del grado e del tipo di status lavorativo.
E ancora: lo stipendio di un medico chirurgo, ad esempio, è diverso se il medico è impiegato nella sanità pubblica, nella sanità privata, se è libero professionista o se esercita un’attività mista. In questo caso i dati dell’Ocse – gli unici da fonti ufficiali disponibili – si riferiscono allo stipendio di un medico ospedaliero.
Quanto guadagna un medico di base tedesco
Ok, hanno enormi responsabilità, ma lo stipendio di un medico sembra comunque piuttosto elevato. Le associazioni di categoria ribadiscono, però, che gli stipendi dei medici in Italia sono più bassi rispetto agli altri principali Paesi europei e, stando ai dati Ocse, hanno ragione. Anche l’ex ministro della Salute Beatrice Lorenzin ad aprile 2019 ha detto che “in Italia un medico guadagna 80mila euro l’anno, in Germania, invece, diverse centinaia di migliaia di euro”. Ed è vero: in Germania lo stipendio di un medico specialista è molto di più di quello di un collega italiano. Ma, per essere più precisi, si deve dire che nel 2017 lo stipendio lordo annuo di un medico tedesco è arrivato a 155.623 dollari, quasi 140mila euro.
Quanto guadagna un medico e un lavoratore medio
L’Ocse, però, calcola un altro dato interessante: il rapporto tra il salario medio di un medico e quello medio generale. I dati in questo caso si riferiscono al 2015: in Italia il rapporto è di 2,5 a 1. Che cosa vuol dire? La retribuzione di un medico è 2,5 volte più alta di quella di un lavoratore medio italiano. In Germania questo rapporto raggiunge quota 3,5 a 1, ma negli altri principali Paesi europei il dato è simile a quello italiano: 2,2 a 1 in Francia, 2,3 a 1 in Spagna e 3,4 a 1 nel Regno Unito. L’Italia in questa classifica non è nelle ultime posizioni, ma è nella media.
I dati si riferiscono al: 2017-2018
Fonte: Ocse
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