Lo stipendio dei geometri è di 20.695 euro all’anno

E continua a crescere dal 2015: la media del 2019 dovrebbe superare i 22mila euro

Lo stipendio dei geometri continua ad aumentare. Dal 2015, quando un geometra guadagnava in media 18.926 euro, fino al 2018, quando ha raggiunto i 20.695 euro in media. E le previsioni per il 2019 proiettano il reddito medio dei geometri verso i 22mila euro.

Quant’è lo stipendio dei geometri?

Il trend positivo per la professione è confermata – dalla prime dichiarazioni pervenute – dell’incremento del reddito medio pro capite nel 2019 con una crescita rispetto al 2018 (+ 5,7% nel 2018). Il dato suggerisce una considerazione: i geometri hanno saputo allargare il loro campo d’azione su catasto, sicurezza degli edifici e topografia (solo per fare alcuni esempi) e resistere alla grande crisi dell’edilizia, un settore che fatica tuttora a riprendersi.

Sono 96mila i liberi professionisti

La Cassa geometri registra anche che le entrate contributive previste per il 2020 si stimano in 551,4 milioni di euro. Il risultato della gestione previdenziale, stimato per l’esercizio 2020, presenta un saldo positivo di 43,9 milioni di euro. Per quanto riguarda la gestione patrimoniale della Cassa, i dati previsionali di redditi e proventi patrimoniali evidenziano un risultato complessivo di gestione di 23,5 milioni, di cui 8,7 relativi alla gestione immobiliare e 14,8 relativi a quella immobiliare. Sono questi i principali intenti e priorità del Consiglio Nazionale Geometri e Geometri Laureati (CNGeGL) e della Cassa Geometri che in Italia rappresentano 96mila liberi professionisti.

Come si diventa geometri

In Italia ci sono 1.042 istituti tecnici a indirizzo Costruzioni, Ambiente e Territorio (Cat), quello che fino alla riforma scolastica del 2010 era conosciuto come Istituto tecnico per geometri. Una volta i diplomati gli aspiranti geometri devono fare 18 mesi di tirocinio prima di sostenere l’esame di Stato che, in caso positivo, permette l’iscrizione all’albo.

Lo stipendio dei geometri laureati

Adesso, tra l’altro, è in corso l’iter legislativo per far andare a regime i corsi di laurea per geometri. Grazie a una serie di convenzioni stipulate da alcune Università e i Collegio provinciali dei geometri di riferimento sono già stati attivati i primi corsi di laurea sperimentali ispirati proprio alla proposta di legge in via di approvazione. E, anzi, nell’anno accademico 2018/2019 sono stati proclamati i primi 6 laureati. Tutti in “Costruzioni e Gestione del Territorio” e presso il polo universitario di Lodi. Comunque, altri 11 atenei in Italia hanno fatto partire corsi di laurea sperimentale.

Fonte: Cassa geometri

I dati si riferiscono al: 2018

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