Salari, rivincita degli operai sui dipendenti statali

Retribuzioni di fatto bloccate nella Pubblica amministrazione. Male anche il commercio

Questo grafico è particolarmente utile capire la vera dinamica retributiva tra le macro-categorie di lavoratori dipendenti in Italia.

Gli stipendi degli statali

Il grafico mostra l’andamento delle retribuzioni di fatto (non quindi quelle “contrattuali”). Le “retribuzioni di fatto” comprendono, infatti, non solo il salario vero e proprio, ma anche le competenze accessorie occasionali in denaro o in natura come, ad esempio, premi di produttività o compartecipazione ai risultati aziendali.

La prima cosa da notare è il blocco delle retribuzioni di fatto nella pubblica amministrazione tra il 2010 e il 2014: gli stipendi degli statali sono, in pratica fermi. Il blocco è dovuto alla sospensione, reiterata, del rinnovo dei contratti nel pubblico impiego. Prima di quella data l’aumento degli stipendi degli statali viaggiava ad un ritmo superiore a quello di tutti gli altri comparti. Per averne una prova basta guardare i dati ufficiali sugli stipendi dei dipendenti pubblici. Paradossalmente la crisi economica iniziata nel 2008 ha provocato l’aumento delle retribuzioni di fatto nel settore manifatturiero e un blocco di quelle dei beni vendibili.

Il contratto degli statali

Secondo l’Aran, che ha elaborato il grafico utilizzando i dati Istat considerando l’andamento storico, questo è avvenuto perché l’attività manifatturiera si è giovata di una maggiore propensione alle esportazioni, che hanno salvato il settore, mentre i beni vendibili hanno dovuto fare i conti con il calo della domanda interna che ha convinto imprenditori e sindacati ad una maggiore moderazione salariale.

I dati si riferiscono al: 2000-2014

Fonte: Aran su dati Istat

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