Leggere e scrivere in inglese: più si studia e peggio è

In quinta liceo solo il 52% degli studenti raggiunge livelli standard. Alle elementari l’88%


Il rapporto delle prove Invalsi (Istituto nazionale per la valutazione del sistema educativo di istruzione e formazione) del 2019 conferma che a dividere il Nord dal Sud del Paese non è solo l’economia ma anche la scuola. Prendiamo le prove Invalsi di inglese: in quinta superiore solo il 35% degli studenti italiani raggiunge un livello ritenuto adeguato (il B2) nell’ascolto in inglese, una percentuale che al Sud e Isole, come mostra il grafico sopra, diventa il 16%. Questo significa che l’84% degli studenti di quinta del Mezzogiorno e delle Isole non raggiunge il B2, previsto dalle Indicazioni Nazionali e dalle Linee Guida (per essere al passo con il Qcer, Quadro comune europeo di riferimento per le lingue). Va un po’ meglio nella lettura, dove la media nazionale si attesta al 52%, ma al Sud solo il 34% arriva al B2. Un’indagine di Almalaurea dello scorso anno mostra come tra i diplomati italiani del 2018 il 56,8% ha un livello B1 o inferiore, il 27,9% ha il B2 e solo il 9,5% arriva ai livelli C1-C2.

Le prove Invalsi di inglese

Ma il dato peggiore è che più si studia e meno si sa. Cioè: la percentuale degli studenti che raggiungono il livello previsto dalle Linee Guida cala man mano che si procede nel percorso di studi. Se in quinta elementare l’88% degli studenti italiani nel reading e l’84% nel listening arriva al livello raccomandato (l’A1), come mostra il grafico qui sotto, già in terza media, quando bisognerebbe raggiungere l’A2, la percentuale cala al 78% nel reading e al 60% nel listening (con un preoccupante 39% al Sud e Isole).

In quinta superiore poi, come detto, le prove Invalsi di inglese dimostrano che si scende al 52% nella lettura e al 35% nell’ascolto: le percentuali più basse.

Quanto si studia inglese a scuola

Diversa anche la distribuzione dei risultati in base al tipo di scuola superiore. I migliori sono i licei classici e scientifici, dove la media del punteggio è di 220 nel listening e 221 nel reading, come spiega la tabella qui sotto.

Un po’ peggio fanno gli altri licei (209-207): si scende sotto i 200 punti medi negli istituti tecnici (192-193). Ultimi per media nei punteggi sono gli istituti professionali (171-167).

Come andiamo in matematica e italiano?

Come mostrava il grafico in apertura, andiamo un po’ meglio in matematica e in italiano, ma anche qui con grandi differenze nelle aree geografiche. In quinta superiore, il livello adeguato è raggiunto in matematica dal 58% degli studenti, divisi tra il 73% al Nord, il 57% al Centro e il 40% al Sud e Isole. Per l’italiano, la media nazionale è il 65%: 78% al Nord, 66% al Centro e 50% nel Mezzogiorno con le Isole. In generale, nelle tre materie esaminate dal test Invalsi e nei vari livelli, gli studenti del Nord ottengono risultati superiori alla media Ocse, mentre il Centro e soprattutto il Sud e le Isole hanno punteggi inferiori alla media Ocse.

I dati si riferiscono al: 2019

Fonte: Invalsi

Leggi anche: Il 14,2% degli studenti italiani abbandona la scuola

Ti piace citare i numeri veri quando parli con gli amici? – La redazione di Truenumbers.it ha aperto un canale Telegram: qui potrai ricevere la tua dose quotidiana di numeri veri e le ultime notizie; restare aggiornato sulle principali news (con dati rigorosamente ufficiali) e fare domande. Basta un attimo per iscriversi. Un’ultima cosa: siamo anche su Instagram.