Pil nazioni europee, Italia ultima anche nel 2020

Il Prodotto interno lordo salirà dello 0,4% (dal precedente 0,7%). Ecco tutte le previsioni Ue

Sarà un anno di passione per l’Italia, il 2020. Lo dice la Commissione europea che ha appena pubblicato le previsioni del pil delle nazioni europee fino al 2021.

Il pil delle nazioni europee

La notizie, per quanto riguarda il nostro Paese, è che rispetto all precedenti previsioni, rilasciate sempre dalla commissione europea in primavera, la stima della crescita del prodotto interno lordo per il 2020 scende da un più 0,7% a un più 0,4%. Sembra poco, ma è tantissimo e anche se gli ottimisti faranno notare che è lo 0,3% in più rispetto al pil del 2019, i pessimisti ci terranno a far sapere che l’Italia, anche nel 2020, sarà il Paese che crescerà di meno considerando il pil delle nazioni europee che hanno adottato l’euro. Peraltro, come si vede nel grafico sopra (l’Italia è identificata con la linea nera) sarà l’ultima per crescita sia nel 2019 che nel 2020 che anche nel 2021, anche se il dato è sempre in crescita. Se allarghiamo lo sguardo si scopre che l’Italia, che nel 2019 crescerà con una crescita dello 0,1%, è il Paese che cresce di meno nel mondo.

Quanto sarà il pil italiano

Tra questi 19, il Paese che nel 2020 realizzerà la performance migliore è Malta che crescerà del 4,2% dopo essere salita addirittura del 5% nel 2019. L’Irlanda è seconda con un eccellente 3,5% mentre al terzo posto per crescita del pil c’è la Slovenia. Tra i Paesi, invece, che non fanno parte dell’eurozona (termine che identifica le nazioni che hanno la moneta unica, la crescita maggiore sarà quella della Romania: più 3,6%. La classifica è nel grafico qui sotto.

Il Paese, tra quelli che continuano ad usare la moneta nazionale pur facendo parte dell’Unione europea, che cresce meno è la Svezia, 1% nel 2020 mentre tra quelli che hanno l’euro quello che cresce meno è, come visto, l’Italia con un misero 0,1%. Tra quelli che non hanno l’euro lo Stato migliore (la Romania) crescerà del 3,6% mentre tra quelli dell’eurozona la migliore (Malta) crescerà del 4,2%.

Le differenze tra il primo gruppo e il secondo non riguardano solo la crescita del Pil ma, per esempio, la disoccupazione con i Paesi no-euro che hanno una disoccupazione inferiore ai 19 dell’euro.

I dati si riferiscono al: 2019-2021

Fonte: Commissione europea

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