Nel 2017 in Italia siamo 100mila in meno

Mai così pochi nati: appena 464mila. Anche gli stranieri hanno smesso di fare figli

Nel 2017 si è toccato il nuovo record storico negativo di nati in Italia: sono stati 464mila i bambini partoriti nel nostro Paese, mai così pochi. Un calo del 2% rispetto al dato registrato nel 2016 quando si sono nate 473mila persone. Lo rileva l’Istat. Il grafico sopra mostra l’andamento delle nascite in Italia negli ultimi undici anni. In azzurro sono indicati i figli nati da entrambi i genitori italiani, in rosso i bambini con entrambi i genitori stranieri, in giallo chi ha la mamma straniera e il papà italiano e infine in verde il contrario, chi ha il papà straniero e la mamma italiana.

I figli degli stranieri in calo

L’istogramma, oltre a evidenziare la continua caduta delle nascite totali, mostra anche come nemmeno gli stranieri facciamo ormai figli in Italia. Le 66mila nascite con entrambi i genitori non di origine italiana, infatti, rappresentano il risultato peggiore registrato dall’Istat a partire dal 2008. Sono di fatto stabili i nati in Italia da madri straniere con padri italiani mentre aumentano in maniera marginale i figli nati in Italia da mamme italiane e papà stranieri – appena tremila in più rispetto al 2016.

Nonostante un livello inferiore delle nascite, il numero medio di figli per donna (1,34) risulta invariato rispetto all’anno precedente. L’età media al parto sale a 31,8 anni. Non si rilevano variazioni significative sulla speranza di vita alla nascita: 80,6 anni per gli uomini e 84,9 anni per le donne. Il gap di sopravvivenza tra donne e uomini scende a 4,3 anni.

Popolazione italiana, 100mila in meno

Al primo gennaio 2018 si stima che la popolazione ammonti a 60 milioni 494mila residenti, quasi 100mila in meno sull’anno precedente (-1,6 per mille). I decessi sono 647mila, 31mila in più del 2016 (+5,1%). In rapporto al numero di residenti, nel 2017 sono deceduti 10,7 individui ogni mille abitanti, contro i 10,1 del 2016.

Il saldo naturale nel 2017 è negativo (-183mila) e registra a sua volta il minimo storico. Il saldo migratorio con l’estero, positivo per 184mila unità, registra un consistente incremento sull’anno precedente, quando risultò pari a +144mila .

Aumenta l’immigrazione, cala l’emigrazione

Dal punto di vista dei flussi migratori, aumentano le immigrazioni – gli arrivi – pari a 337mila (+12%) mentre diminuiscono le emigrazioni, cioè le partenze: 153mila (-2,6%).

Le iscrizioni dall’estero di individui di nazionalità straniera sono 292mila (+10,9% sul 2016) mentre i rientri in patria di italiani sono 45mila (+19,9%). Solo 40mila emigrazioni per l’estero, sulle complessive 153mila, coinvolgono cittadini stranieri (-5% sul 2016) contro 112mila cancellazioni di cittadini italiani, in leggera diminuzione (-1,8%).

E il fatto che non si facciano più figli dovrebbe preoccupare non solo dal punto di vista demografico ma soprattutto economico perché senza figli l’economia non cresce.

I dati si riferiscono al 2017

Fonte: Istat

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