Corruzione, le indagini sono inutili

Sono i sistemi di controllo delle imprese a scoprire le mazzette, non i magistrati

Il problema della corruzione internazionale non è solo il fatto che esista, ma è che è difficile scoprirla. E, sopratutto, che le indagini dei magistrati o della polizia sono sostanzialmente inutili a questo scopo.

Quante indagini per corruzione

A denunciare le mazzette internazionali sono in massima parte le aziende stesse, come rivela questo grafico che si basa su 137 casi di corruzione internazionale accertati (e i cui processi sono terminati) nei Paesi Ocse dal 1999 al 2014. Nel 31% dei casi sono i sistemi di controllo interno delle imprese ad aver scoperto che i propri dirigenti erano corrotti o che avevano corrotto uomini di Stato di Paesi stranieri per ottenere commesse.

Nel 28% dei casi la corruzione è emersa nel momento in cui l’azienda è stata sottoposta ad un controllo approfondito dei conti e delle procedure amministrative in vista di una fusione con un’altra società. Nel 17% dei casi sono stati i dipendenti dell’impresa a denunciare casi di corruzione (chiamati “Whistleblower”) e questo dato è particolarmente interessante perché per un certo periodo di introdurre la figura del Whistleblower nel sistema giudiziario si è parlato anche in Italia.

Ma il dato forse più interessante è che le indagini della polizia o dei magistrati hanno accertato appena l’1% dei 137 casi di corruzione internazionale presi in esame.

I dati si riferiscono al: 1999-2014

Fonte Ocse

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