Export Grana Padano in calo nel 2019: colpa dei falsi

Probabilmente nel 2019 non si raggiungeranno le 94mila tonnellate di vendite. Ecco perché

C’è un rallentamento. Uno dei simboli culinari del made in Italy più famosi del mondo sta soffrendo come poche volte in precedenza. I dati sull’export del Grana Padano dicono che il 2019 è partito piuttosto male. Vediamo i numeri.

Parte male l’export del Grana Padano

Il grafico sopra mostra l’andamento dell’export del Grana Padano tra il 2007 e il 2019. I dati sono espressi in migliaia di tonnellate. Come si vede il traguardo delle 94mila tonnellate è stato sfiorato lo scorso anno con 93.994. Si sperava che potesse essere raggiunto e magari superato quest’anno, ma forse non ce la si farà. I dati dell’export del Grana Padano del 2019 mostrati nel grafico si riferiscono al solo primo trimestre di quest’anno e mostrano un export, in volume, di 22.922 tonnellate.

export grana padano

Se si proietta questo dato per l’intero anno si arriva a “sole” 91.968 tonnellate di Grana Padano esportato. Sarebbe un calo piuttosto vistoso, simile a quello che si è registrato tra il 2016 e il 2017 quando l’export di Grana Padano è calato da 89.644 tonnellate a 88.973 tonnellate.

La concorrenza del Grana Padano falso

Naturalmente bisognerà vedere i dati sull’export di Grana Padano dei trimestri successivi al primo, ma è evidente che una parte non trascurabile della responsabilità di questo calo è data dalla concorrenza dei formaggi italiani falsi.

Secondo la Coldiretti la produzione del Grana Padana falso ha superato quella dell’originale e nei Paesi dove i produttori italiani esportano, il prodotto genuino deve vedersela con concorrenti locali che con l’originale non hanno nulla a che fare ma che ne imitano il sound fin dal nome. E’ chiamato Parmesan negli Stati Uniti, in Australia, in Sudafrica in Germania e perfino in Russia. Ha il nome di Parmesano in Uruguay, Reggianito in Argentina, Parmesao in Brasile dove viene anche definito: Grana Pampeana. Il risultato, sempre secondo la Coldiretti, è che appena l’1% del formaggio che viene spacciato per italiano negli Stati Uniti ha un qualche legame con l’Italia. Il 99% viene prodotto sul suolo Usa, magari da italiani, ma con materie prime locali che nulla hanno a che fare con quelle tricolori.

I dati si riferiscono al: 2007-2019

Fonte: Istat

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