Tutta la verità (in numeri) sulle donne manager

Le donne dirigenti sono solo il 27,9% (in Germania il 30%). Ma nei Cda sono il 36,4%

Quando si parla di donne lavoratrici, l’Italia è quasi sempre in coda alle classifiche delle Nazioni europee. In effetti è così anche per il numero di donne manager: nell’Unione europea sono solo il 36% del totale, percentuale che nel caso del nostro Paese scende a quota 27,9 e che ci relega in quartultima posizione. Ma c’è un “però”: se si guarda al numero di donne che fanno parte dei Cda delle più grandi aziende quotate in borsa, le cose non vanno poi così male.

Quante sono le donne manager in Europa

Il grafico sopra mostra la percentuale di donne manager nei vari Paesi europei. I numeri sono impietosi un po’ per tutti: l’unico Stato in cui sono di più rispetto agli uomini è la Lettonia (53,5%). Si avvicinano alla metà solo in Bulgaria (49%) e Polonia (47,9%), mentre in Francia e Regno Unito sono poco più di 1 su 3.

In coda alla classifica ci sono Paesi “insospettabili” come la Germania, dove le donne manager sono appena il 30,6% del totale, al di sotto della media Ue. Seguono Paesi Bassi, Italia e Danimarca, tutti con una percentuale compresa tra il 29,2 e il 27,8%. Fanno peggio solo il Lussemburgo (23,3%) e Cipro: qui le donne in ruoli dirigenziali sono addirittura meno del 20%.

Le donne nei Cda italiani

Le cose cambiano se si guarda ai vertici delle aziende. Quello che comunemente si chiama “tetto di cristallo”, infatti, in Italia non sembra così impossibile da sfondare. Nel nostro Paese fra i membri dei Consigli di amministrazione delle maggiori società quotate in borsa, infatti, le donne sono il 36,4%. Non una percentuale altissima, certo, ma che ci permette comunque di arrivare alla seconda posizione della classifica, dietro solo alla Francia (44%). Ecco il grafico.

Anche in Germania le donne nei Cda sono, in proporzione, di più rispetto a quelle che ricoprono ruoli dirigenziali generici. Diverso è il caso di Cipro, dove le quote rosa sono rispettate solo nell’11,2% dei casi. Cipro è in sestultima posizione anche in questa classifica ed è uno dei peggiori Paesi nella Ue per parità di genere sul posto di lavoro. Il numero più basso di donne nei Cda delle aziende quotate spetta però all’Estonia, dove sono l’8% del totale.

I dati si riferiscono al: 2017-2018

Fonte: Eurostat

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