Sparite anche 6.260 filiali. Aumentano i Pos, che passano da 1,3 a 2,4 milioni, e le carte
Sono stati sette anni di paura. Paura vera. Almeno per chi lavora in banca. I numeri della Banca d’Italia disegnano un panorama di grandissima concentrazione che ha portato alla scomparsa di centinaia di banche in Italia nel giro di pochissimi anni. Nulla di cui stupirsi, è esattamente quello che è successo anche in altri Paesi come, ad esempio, la Spagna.
Spariscono le banche in Italia
Il grafico sopra mostra l’andamento del numero delle banche in Italia con una licenza (colonne blu) e la riduzione del numero delle filiali sul territorio (linea rossa). Risultato: tra il 2011 e il 2017 si è passati da 740 banche a 538 e questo significa che 202 banche sono letteralmente scomparse. Nello stesso periodo di tempo gli sportelli sono passati da 33.607 a 27.347: 6.260 in meno.
Che il rapporto tra italiani e banche sia cambiato è dimostrato anche dai numeri sulla diffusione di carte e Point of Sales (Pos), mai così popolari in Italia come nel 2017. La linea azzurra del grafico qui sopra mostra proprio quanti sono stati i Pos utilizzati dalle imprese italiane negli ultimi sette anni (scala di sinistra). Nel 2011 erano 1,3 milioni le macchinette in bar, ristoranti e negozi, nel 2017 hanno superato i 2,4 milioni.
Contemporaneamente aumentano anche gli italiani che preferiscono usare la moneta digitale. La linea rossa dello stesso grafico (scala di destra) mostra quante sono le carte, tra credito, debito e multiuso, attive in Italia: si è passati da 66,8 milioni nel 2011 a 95,9 milioni di tessere nel 2017.
Le carte di credito prendo il posto delle banche in Italia
Negli ultimi sette anni, la crescita del numero delle varie tipologia di carte è stata del 43,5%, merito anche dell’offerta, che si è parecchio differenziata.
Come si può notare dal grafico qui sopra, negli ultimi sette anni il numero delle carte di credito vere e proprie (in verde) è rimasto sostanzialmente stabile intorno a quota 13 milioni. Cosa del tutto diversa è accaduta per le carte di debito (in rosso) e le multiuso (in giallo): entrambi questi segmenti sono cresciuti con forza.
Le multiuso sono raddoppiate a 28 milioni e le carte di debito sfiorano nel 2017 i 55 milioni di esemplari. Insomma, le carte di credito hanno visto crollare il loro peso specifico: nel 2011 impattavano per oltre il 20% sul totale delle carte in circolazione e nel 2017 si devono accontentare del 14% circa.
I dati si riferiscono al 2011-2017
Fonte: Banca d’Italia
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