Nel secondo semestre 2020 sono state più di 60mila in più di un anno prima
Aumentano le segnalazioni sospette nelle attività di antiriciclaggio. Nel secondo semestre del 2020 i soggetti obbligati hanno effettuato 60.220 segnalazioni con un incremento del 10,3 per cento rispetto allo stesso periodo dell’anno precedente. In tutto il 2020 le segnalazioni antiriciclaggio sono state 113.187, il 7% in più rispetto al 2019.
Il secondo semestre ha fortemente contribuito al risultato complessivo dell’anno a seguito della crescita delle segnalazioni di operazioni di sospetto riciclaggio, che hanno raggiunto le 59.760 unità (+11,1 per cento), in assoluto il numero più elevato ricevuto in un semestre. Le segnalazioni relative al finanziamento del terrorismo hanno registrato, invece, una riduzione (267 rispetto alle 375 del secondo semestre dell’anno precedente).
Quante sono state le segnalazioni antiriciclaggio
Le segnalazioni vengono raccolte dall’Unità di Informazione Finanziaria per l’Italia, che da più di 10 anni è attiva presso la Banca d’Italia, è il punto di riferimento nel nostro Paese per chiunque debba segnalare flussi di denaro sospetti che potrebbero essere ricondotti al riciclaggio o al finanziamento del terrorismo. Le segnalazioni sono solitamente responsabilità degli intermediari e operatori bancari e finanziari, ovvero banche e Poste, ma anche istituti di moneta elettronica o di Pagamento (IP), come Nexo, Telepass Pay, Agos, Diners, ecc.

Le segnalazioni antiriciclaggio di attività sospette
Tuttavia sono coinvolti anche altri soggetti non specificatamente finanziari, come alcuni professionisti, in particolare i notai, o coloro che custodiscono e trasportano valori e i prestatori di servizi di gioco, come bingo e sale gioco. E il trend degli ultimi anni sembra mostrare come proprio siano questi luoghi quelli dove aumenta di più la circolazione di denaro sospetto, più che le classiche banche, che pure rimangono in prima linea nell’antiriciclaggio.
Nel 2020 sono arrivate da banche e Poste 75.852 segnalazioni, in aumento rispetto al 2019: 68.236. Dagli intermediari e operatori finanziari sono arrivate invece 26.735 segnalazioni. Tra i soggetti obbligati non finanziari quelli che hanno registrato il maggior numero di operazioni sospette sono i notai (3.329), davanti a commercialisti e consulenti del lavoro (223). I prestatori di servizi di gioco, come i gestori delle sale bingo, hanno segnalato 5.772 operazioni da approfondire.
Fonte: Uif-Banca d’Italia
I dati sono aggiornati al: 2020
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