Quanto tempo serve davvero per approvare una legge

riforma della Costituzione

Riforma Costituzionale: è vero che due Camere rallentano l’iter legislativo? I dati

Il 4 dicembre gli italiani hanno bocciato la riforma della Costituzione promossa dal governo Renzi. La legge avrebbe segnato la fine del cosiddetto “bicameralismo perfetto”, quel sistema nel quale la Camera dei Deputati e il Senato della Repubblica fanno sostanzialmente le stesse cose.

Il “ping-pong” delle leggi che passano da un’aula all’altra provoca l’allungamento dei tempi e la difficoltà di governare? Se fosse così la riforma della Costituzione sarebbe utile. Vediamo i dati.

Come si approva una legge

Il grafico sopra mostra i tempi medi che sono stati necessari, nel 2016, per approvare un disegno di legge. Si scopre che i tempi lunghi ci sono, anzi, sono lunghissimi, ma riguardano solo i Ddl di iniziativa parlamentare per approvare i quali sono stati necessari 392 giorni alla Camera e 226 giorni al Senato. I Ddl di iniziativa governativa godono di un percorso molto più breve così come quelli di iniziativa regionale, mentre le leggi che convertono i decreti legge del governo vengono approvate in modo fulmineo: sono necessari appena 28 giorni al Senato e 14 alla Camera.

riforma della Costituzione

 

La riforma della Costituzione serve?

Il discorso non cambia se si vanno a vedere i numeri degli anni precedenti. Anche nel 2015 (grafico sopra) i tempi più lunghi sono riservati ai Ddl di iniziativa parlamentare; anzi, i tempi erano ancora più lunghi rispetto al 2016 con 400 giorni al Senato e 313 alla Camera. Ma, in compenso, per convertire i decreti legge si è fatto anche più veloce: 22 giorni al Senato e 15 alla Camera.

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La riforma Costituzionale interessa qualcuno?

Nel 2014 i tempi per l’approvazione di un Ddl sono stati molto bassi: gli onorevoli senatori hanno avuto bisogno di 160 giorni per approvare un Ddl di iniziativa parlamentare mentre i colleghi deputati ne hanno impiegati 224. Sempre velocissimi le leggi di conversione di decreti legge: 16 giorni alla Camera e 14 al Senato. Rapide anche le approvazioni di Ddl di iniziativa governativa: 49 giorni alla Camera e 57 al Senato.

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Il caso del governo Letta

Interessante il confronto con il 2013, anno in cui il governo, dal 28 aprile, è stato nelle mani di Enrico Letta (fino al 22 febbraio 2014). Il 2013 è stato un anno particolarmente “veloce”. Le leggi di iniziativa parlamentare hanno avuto bisogno di appena 55 giorni per essere approvate alla Camera e di (addirittura) 35 al Senato. Per convertire i decreti leggi sono serviti 13 giorni alla Camera e 10 al Senato.

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Quante leggi vengono approvate

Se si prende in considerazione l’intera diciassettesima legislatura, iniziata il 15 marzo del 2013, si scopre che l’aula più “lenta” è, in tutti i casi, la Camera dei Deputati alla quale sono serviti in media 308 giorni per approvare una legge di iniziativa parlamentare, 56 per un ddl di iniziativa governativa, 113 per una di iniziativa regionale e 295 per una di iniziativa popolare. In ogni caso i decreti legge vengono convertiti sempre molto rapidamente: appena 17 giorni alla Camera e 13 al Senato, spesso, è vero, attraverso l’uso del voto di fiducia.

 I dati si riferiscono al: 2013-2016
Fonte: Senato della Repubblica

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