Il 67% del trasporto merci su rotaie è di Trenitalia

Ai nuovi operatori solo le briciole di un mercato piccolo piccolo (ma in crescita)

La Corte dei Conti europea ha pubblicato un rapporto dal titolo  inequivocabile: “Il trasporto delle merci su rotaia nell’Ue non è ancora sul giusto binario”. Vediamo la situazione, in particolare, dei treni merci in Italia.

I treni merci in Italia fanno viaggiare solo il 6% delle merci

L’Italia è risultata essere il fanalino di coda dell’Europa in questo settore. Nel nostro paese solo il 6% delle merci transita su rotaia (la media europea è comunque bassina, il 12% contro il 50% su gomma). Siamo in netto ritardo, le direttive europee hanno stabilito che entro il 2030 dovremmo portare sui treni merce almeno il 30% del traffico.

treni merci Italia

L’implementazione del trasporto ferroviario rispetto a quello su gomma e la realizzazione delle Autostrade del Mare sono due dei progetti chiave dell’Unione europea per aumentare la sostenibilità ambientale dei commerci. Le istituzioni europee tra il 2007 e il 2013 negli Stati membri hanno stanziato 28 miliardi di euro per nuove infrastrutture ferroviarie.

Gli operatori dei treni merci in Italia

Del 6% delle merci che hanno viaggiato sui treni in Italia, la maggior parte (67%) è stata affidata a Trenitalia. La società di trasporto italiana ha riunito sotto un’unica holding, ribattezzata  Mercitalia, le dieci società cargo del gruppo.

Il restante 37% del mercato del trasporto merci su rotaie se lo sono spartiti concorrenti stranieri (Captrail Italia, Db Cargo, Hupac, Sbb Cargo e Crossrail) e aziende italiane (come Gts Rail, Interporto Servizi Cargo di Nola o la Compagnia Ferroviaria Italiana).

Trenitalia perde quote (ma è ancora la prima)

Prese tutte insieme le 15 imprese private, italiane e straniere, riunite in Fercargo sono arrivate a controllare un terzo del mercato, rosicchiando quote di mercato all’incumbent Trenitalia. Il mercato però dovrà per forza crescere, se volgiamo rispettare gli impegni presi con l’Europa.

Negli  stati dell’Unione europea il settore è ancora monopolio dell’incumbent, cioè dei più vecchi operatori monopolisti, spesso statali. In Finlandia e in Grecia addirittura non esistono compagnie di trasporto private, mentre in Polonia, Bulgaria, Francia, Germania e Slovacchia i nuovi operatori stanno crescendo e controllano anche più quote che in Italia. L’unica eccezione è costituita dalla Gran Bretagna, dove il 55% del trasporto merci su rotaie è in mano ai privati.

I dati si riferiscono al: 2016
Fonte: IRG

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