Studiamo più degli altri, ma andiamo peggio a scuola

come avere buoni voti a scuola

È il tormentone dei genitori ma hanno ragione i ragazzi: studiare troppo fa male

I ragazzi lo dicono da sempre ma i genitori non ci hanno mai creduto. Invece hanno ragione loro. Studiare troppo non serve a prendere voti migliori. A sostenere quello che per i giovani studenti è un mantra sono stati i  numeri ufficiali dell’Ocse, quindi ai genitori non resta che la resa: lasciateli giocare tranquilli. Ma allora, come si fa ad avere buoni voti a scuola?

Come avere buoni voti a scuola secondo l’Ocse

Il grafico sopra racconta la “grande beffa“: tranne gli studenti cinesi e coreani, tutti quelli che trascorrono almeno 60 ore settimanali sui libri, fra scuola e compiti a casa, vanno peggio nei test di matematica, scienze e abilità linguistiche. Insomma, sono spesso dei somari patentati.

Come funziona il test? Semplice, l’Ocse ha sottoposto a tutti gli studenti lo stesso test di matematica, scienze e lettura, poi ha confrontato i risultati con il numero di ore passate a studiare. Chi studia più di 60 ore ottiene in media 28 punti in meno nei test di matematica, 33 punti in meno in comprensione dei testi e 31 punti in meno in scienze rispetto a quelli che studiano solo 40 ore a settimana.

Quante ore al giorno studiano i ragazzi italiani

A questo punto cresce la curiosità. I nostri giovani che risultati hanno ottenuto in questo particolare test? Quante ore studiano i nostri ragazzi? In media 50 ore in media, fra scuola al mattino, compiti a casa o ripetizioni private.

come avere buoni voti a scuola

Molte? Sicuramente più dei finlandesi (36 ore) e dei giapponesi (41). E nonostante questa montagna di ore di studio nel test sono andati molto peggio degli altri:  50 punti sotto i finlandesi, una trentina dagli inglesi e dai tedeschi, 20 dai portoghesi, 15 dai francesi e 10 dagli spagnoli.

Il modello “mamma tigre” funziona

Gli unici paesi al mondo dove si resta chini sui libri tutto il giorno e si ottengono risultati migliori sono Cina, Corea e Taipei: qui sono tutti secchioni. Sarà che il modello di madre prevalente in Cina è la mamma tigre, rigorosa, inflessibile e super focalizzata sulla disciplina. Nei paesi asiatici si trascorrono in media più di 60 ore a studiare ogni settimana e i risultati a scuola si vedono. Da noi in Italia invece è l’esatto contrario. E se la spiegazione fosse un’altra?

Chi studia molto è perché va male a scuola

Allora è vero che studiare troppo fa male? Così dicono i numeri, ma attenzione: i numeri vanno anche interpretati. I ricercatori dell’Ocse si sono chiesti come fosse possibile che chi studia più degli altri faccia peggio nei test e la spiegazione è davvero disarmante: in realtà chi studia di più lo fa perché va male a scuola (e non il contrario) e ha bisogno di ripassare la lezione per più tempo rispetto ai compagni che, beati loro, apprendono in fretta e gli basta leggere una volta per imparare tutto a memoria.

Insomma, il vero segreto del come andare bene a scuola non esiste.  Se sei sveglio, motivato e stai attento in classe, ti basta meno tempo a casa per ripassare la lezione.

I dati si riferiscono al: 2017
Fonte: Ocse

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