Sopravvivenza al trapianto di organi: le Regioni dove si vive di più

Cuore, fegato e rene: ecco i tassi di sopravvivenza a 5 anni dall’intervento tra il 2003 e il 2015

Nel solo 2016 in Italia sono stati effettuati 3.417 trapianti, discorso a parte è, invece, il tema del tasso di sopravvivenza al trapianto di organi per tre delle più delicate operazioni: cuore, fegato e rene.

Quanti trapianti in Italia

I dati del grafico sopra si riferiscono agli anni compresi tra il 2003 e il 2015 durante i quali, solo per questi tre tipi di interventi, si sono tenuti in Italia qualcosa come 32.529 operazioni. Di questi 3.474 sono stati trapianti di cuore, 11.595 di fegato e 17.460 di rene. In valori percentuali, invece, è indicato il tasso di sopravvivenza ai trapianti a 5 anni dei pazienti che vi si sono sottoposti. Come si vede il 92,3% delle persone che hanno avuto il rene trapiantato sono ancora vive dopo 5 anni mentre negli altri due casi la percentuale è di poco superiore al 70%.

La sopravvivenza al trapianto di organi

Quello che si può fare è, però, anche un altro calcolo, ovvero, verificare in quali Regioni italiane si riscontra una percentuale di sopravvivenza al trapianto di organi superiore alla media nazionale e in quali se ne riscontra una inferiore. Ecco i dati.

Alcune Regioni, come si vede, non eseguono alcuni tipi di interventi di trapianto. Ad esempio: in Liguria, Umbria, Marche e Calabria non si eseguono trapianti di cuore mentre il fegato non viene trapiantato solo in Umbria e Calabria.

Sopravvivenza al trapianto di organi, bene la Lombardia

In quanto a numero di interventi effettuati, la Lombardia svetta: tra il 2003 e il 2015 ne sono stati eseguiti 6.765, soprattutto di rene (3.443). Ora guardiamo il tasso di sopravvivenza tenendo ben presente il livello medio nazionale: 92,3% per il rene, 74,9% per il fegato e 73,1 per il cuore. Ebbene: per quanto riguarda il trapianto di rene, effettivamente, c’è una sola Regione che non riesce a raggiungere la media, è la Toscana dove il tasso di sopravvivenza al trapianto di rene è solo dell’88,8%, il più basso di tutti. Tutte le altre Regioni, infatti, riescono a battere la media e a superare il 90% di tasso di sopravvivenza al trapianto di rene.

Per il cuore meglio l’Emilia Romagna

Per quanto riguarda il fegato la Regione nella quale il tasso di sopravvivenza è più basso sono le Marche con il 67,2% rispetto alla media nazionale del 74,9%. In questo caso sono molte le Regioni che non raggiungono la media nazionale, come, ad esempio, il Veneto (72,9%), il Friuli (68,8%) e la Liguria (67,8%). La Sardegna, invece, ha una percentuale di sopravvivenza al trapianto di fegato altissima: 82,7%.

Infine, il cuore. In questo caso la media nazionale è del 73,1% ma molto meglio fa l’Emilia Romagna con un tasso dell’80,5% mentre molto bassa è la percentuale abruzzese: solo il 52% delle persone è ancora vivo a 5 anni dall’operazione.

I dati si riferiscono al: 2003-2015

Fonte: Ministero della Salute

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