
L’Italia esporta bene, ma non dentro la Ue. Anche perché Berlino vìola le regole
La Banca d’Italia ha appena pubblicato il suo bollettino di aggiornamento sullo stato dell’economia italiana. Poche le novità, ma uno dei tanti grafici pubblicati da via Nazionale aiuta a capire le difficoltà dell’industria italiana.
Perché la Germania vìola le regole europee
E’ quello pubblicato qui sopra e ciò che dice è che le nostre imprese sono riuscite ad aumentare enormemente le esportazioni verso l’estero (anche se tra luglio e agosto l’indicatore fa una preoccupante curva discendente), mentre le esportazioni intra Ue continuano a salire, ma molto meno dell’export extra Ue. Come mai?
Per capirlo occorre confrontare questo grafico della Banca d’Italia con questa tabella che mostra la potenza commerciale della Germania all’interno dell’Europa. Berlino è leader in tutti e 5 i principali prodotti commerciati all’interno del continente. Questo porta ad un surplus commerciale tedesco superiore al 6% rispetto al Pil, che è un limite imposto dalla Ue e questo significa che la Germania vìola le regole europee. La Germania si trova in questa situazione addirittura da 5 anni consecutivi: esporta più di quanto importi. E lo fa soprattutto in Europa, mettendo in difficoltà tutte le altre economie dei Paesi partner, tra le quali anche la nostra.
I sussidi alle imprese
Uno dei motivi di questo successo commerciale è insospettabile: gli aiuti di Stato. In base ai dati ufficiali, infatti, non solo la Germania vìola le regole europee sul surplus commerciale, ma sussidia anche le proprie imprese molto più di quanto facciano altri Stati, Italia compresa. In questo articolo Truenumbers ha spiegato quanti soldi la Germania versa alle proprie imprese.
I dati si riferiscono al: 2015
Fonte: Banca d’Italia
Leggi anche: La Germania spende 1 miliardo al giorno in sanità
In Germania i fallimenti sono aumentati del 5,6%


