Pensionati italiani all’estero: +324,7% in 5 anni in Portogallo

L’Inps eroga 48.800 assegni in Germania. Ma quali sono le mete più attraenti?

I media ne parlano spesso, a quanto pare anche in Italia ha cominciato a diffondersi negli ultimi anni la tendenza a trascorrere gli anni della pensione all’estero, possibilmente al caldo, preferibilmente in Paesi con un costo della vita inferiore. Gli inglesi e gli americani lo fanno da sempre, emigrando verso i tropici o in Spagna alla fine della carriera. Il calo dei prezzi dei voli, forse anche l’assottigliamento dei legami familiari stanno introducendo questa abitudine anche nel nostro Paese, almeno in una porzione della popolazione che, raggiunta una certa età, decide di entrare nella categoria dei pensionati italiani all’estero.

Quanti sono i pensionati italiani all’estero?

Una porzione per ora piccola, dobbiamo dirlo, gli italiani pensionati all’estero emigrati di recente sono ancora una nicchia, ma in alcuni Paesi sono in decisa crescita. I dati dell’Inps non ci dicono direttamente quanti sono i pensionati italiani all’estero, ma riguardano tutte le prestazioni che vengono erogate verso coloro che hanno avuto un lavoro in Italia, per tutta o parte della carriera. E riguardano, quindi, anche molti stranieri immigrati in Italia, persone con anche diversi contratti di lavoro nel nostro Paese e poi ritornati in quello di origine a causa della crisi economica.

In alcuni casi questi ultimi sono decisamente di più degli italiani emigrati in età di pensione. Le convenzioni internazionali interne alla Ue e con Paesi extracomunitari garantiscono che c’è parità di trattamento tra cittadini del Paese in questione e italiani o stranieri ex lavoratori in Italia e che a questi ultimi venga versato regolarmente la pensione spettante relativa ai contributi pagati nel nostro Paese.

Pensionati italiani all'estero

Le pensioni italiane dirette in Germania

Tra tutti comunque la quota ancora maggioritaria è quella relativa agli italiani di vecchia emigrazione, coloro che erano magari andati a lavorare in Germania o in Canada e Australia, dopo avere versato per qualche anno contributi in Italia, o che si erano ricongiunti a un certo punto con mariti o mogli già emigrati, dopo un periodo di lavoro nel nostro Paese.

Non a caso è la Germania a essere in testa tra i Paesi con più pensioni Inps erogate, 48.800 nel 2019, tra l’altro in aumento negli ultimi anni, del 6,6% rispetto al 2015. I dati ci dicono che il flusso di italiani, anche pensionati, verso la Germania evidentemente non si è mai fermato, ma è proseguito e probabilmente si è accelerato negli ultimi anni, unendosi a quello di stranieri che si spostano in Germania dopo avere lavorato in Italia.

Dove andare a passare la pensione?

Sono invece in calo, anche se rimangono tra le più numerose dopo quelle verso la Germania, le pensioni pagate in Canada, 46.853, Australia, 37.699, Francia, 36.898, Stati Uniti, 33.065, e poi Svizzera, Argentina, Belgio, insomma le destinazioni della diaspora italiana nell’ultimo secolo. La riduzione dei pagamenti è per esempio del -9,2% nel caso della Svizzera , ma arriva al -37,3% in quello dell’Argentina. La morte degli anziani emigranti, e in qualche caso, come appunto l’Argentina, il rimpatrio, sono tra i motivi di questo calo. Sono altri i Paesi in cui invece vi è un incremento delle pensioni Inps pagate all’estero, anche se a livello di numerosità siamo ancora lontani dalla sostituzione delle vecchie destinazioni con le vecchie.

I pensionati italiani in Portogallo

Il Paese in cui i pensionati all’estero sono cresciuti di più è la Moldavia: sono passati dai 79 del 2015 ai 989 del 2019, con un aumento del 1151,9%. In questo caso si tratta presumibilmente di badanti straniere che tornano in patria dopo avere lavorato molti anni in Italia.

Al secondo posto c’è però il Portogallo, in cui le 2272 pensioni erogate nel 2019 rappresentavano un incremento del 324,7% rispetto al 2015, e qui si tratta prevalentemente di cittadini italiani che scelgono il Paese per il clima e il basso costo della vita. Si è registrato un aumento rilevante, più che un raddoppio, anche delle pensioni erogate in Tunisia, Bulgaria, Ucraina, Romania. E anche qui dobbiamo immaginare che si tratti in grandissima maggioranza di stranieri che hanno pagato contributi sugli emolumenti ricevuti per il lavoro svolto in Italia.

L’economia italiana e le pensioni all’estero

Sono numeri ancora piccoli, in Romania, il Paese tra questi con più pensioni pagate, queste sono solo 4.113. Tra quelli in cui gli incrementi sono minori ma ci sono vi è poi la Spagna, dove le 7.199 pensioni Inps pagate rappresentano un aumento del 22,5%. E come nel caso del Portogallo anche in questo si tratta presumibilmente soprattutto di italiani.  Questo fenomeno negli anni futuri continuerà a crescere, immaginiamo, ma la sfida probabilmente sarà attirare in Italia più pensionati stranieri, inglesi, tedeschi, scandinavi, preferibilmente benestanti.

I dati si riferiscono al 2019
Fonte: ISTAT

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