Sono 112 i femminicidi, 98 in famiglia. La Lombardia è la regione più insanguinata
Il numero di omicidi in Italia cala di anno in anno. Nel 2018 erano stati 345, 10 anni prima, nel 2009, 589, 713 nel 2003. Nell’ultimo anno di cui abbiamo i dati del Ministero dell’Interno, il 2020, sono stati 271. Il numero più alto degli ultimi decenni è stato toccato nel 1991 quanto se ne erano contati ben 1.916.
Quanti sono gli omicidi in Italia ogni anno
Le ragioni alla base di questo progressivo calo sono molte ma probabilmente la più importante è il crollo degli assassinii legati alla criminalità organizzata. Erano stati questi ad avere fatto schizzare il conto degli omicidi in Italia negli ’80 e nei primi anni ’90, quelli delle stragi di mafia, culminati con l’omicidio di Falcone e Borsellino. Tra il 1988 e il 1992 gli omicidi commessi da organizzazioni mafiose sono stati 2.638 quindi, in media, 527,6 all’anno mentre oggi solo una piccola percentuale degli omicidi in Italia è dovuto alla mafia. E lo si nota dai dati del Ministero dell’Interno, che ci dicono che più di metà, 142 su 271, sono commessi in ambito familiare o affettivo.
Femminicidi e omicidi in Italia nel 2020
Ovviamente il lockdown ha inciso anche sul numero di omicidi in Italia. L’impossibilità di spostarsi e i controlli più efficienti sulle strade hanno fatto calare il numero degli omicidi volontari del 14% rispetto al 2019. Si registra, invece, un lievissimo aumento delle vittime di sesso femminile passate da 111 del 2019 a 112 del 2020, e delle donne uccise in ambito familiare e/o affettivo, salite a 98 da 94.
L’analisi del Ministero dell’Interno ha evidenziato che gli omicidi nel 2020, di cui ben 31 a gennaio, si riducono a partire dal mese di febbraio (appena 16) proprio in corrispondenza del periodo del lockdown. Valori molto bassi anche nei mesi di marzo e aprile, con 18 omicidi mentre l’allentamento delle misure restrittive a maggio e a giugno, hanno fatto aumentare il costo: rispettivamente 20 e 33 omicidi. Nuova flessione nei mesi di ottobre e novembre (17). Da notare che nei mesi di febbraio, maggio, ottobre e novembre 2020 il 100% delle donne siano state uccise in ambito familiare-affettivo.
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La Lombardia è la regione in cui si uccidono più donne
Un approfondimento degli omicidi volontari con vittime donne effettuato su base regionale, evidenzia che delle 111 vittime del 2019 la maggioranza relativa riguarda la Lombardia (18). Di queste 16 sono state assassinate in ambito familiare/affettivo e 12 da partner o ex partner. Seguono l’Emilia Romagna (14) e il Lazio (12). Le regioni in cui non sono stati registrati omicidi di genere femminile sono la Basilicata, il Friuli Venezia Giulia, il Molise e la Valle d’Aosta. Nel 2020, anno in cui sono state uccise 112 donne, la Lombardia continua a mantenere il primato con 21 omicidi, 17 commessi in ambito familiare/affettivo e 10 da partner o ex partner. Segue il Piemonte con 16 donne tutte uccise in ambito familiare/affettivo, 12 delle quali per mano di partner o ex partner.
Le regioni con meno episodi delittuosi nei confronti di entrambi i sessi risultano il Friuli Venezia Giulia e l’Abruzzo, rispettivamente con 2 e un solo omicidio, mentre non si registra alcun delitto in Basilicata, Molise, Umbria e Valle d’Aosta.
I dati si riferiscono al 2020
Fonte: Istat – Ministero dell’Interno
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