Calcolo Irap: le aliquote più alte sono nelle regioni del Sud

E’ una delle tasse più contestate. Le più consistenti in Calabria, Campania e Molise: 4,97%

L’Irap è probabilmente la tassa più odiata dagli imprenditori. Introdotta nel 1998 in sostituzione di varie imposte locali e poi sottoposta a diverse modifiche, è un imposta regionale (Imposta Regionale sulle Attività Produttive), destinata quasi tutta a finanziare il Fondo Sanitario Nazionale, che ripartirà poi le risorse nelle gestioni, responsabili della gestione della sanità.

Il motivo dell’avversione del mondo delle imprese risiede però nel fatto è una tassa che nel caso di attività commerciali privati il calcolo Irap e delle sue aliquote prevede di considerare il valore della produzione, dedotti i costi di produzione stessi, ma non per esempio il costo del lavoro, o i canoni di leasing. Di fatto l’Irap deve essere pagata anche da chi risulta in perdita.

Come funziona il calcolo Irap

Mediamente l’aliquota statale da applicare è quella del 3,9%, ma solo 10 regioni, la metà, la adottano. Sono gran parte delle regioni del Nord, ovvero Lombardia, Piemonte, Veneto, Emilia Romagna, Liguria, Friuli Venezia Giulia, poi Toscana e Umbria al Centro, e solo Sicilia e Basilicata al Sud. Difatti le regioni hanno la possibilità di applicare aliquote diverse, più alte o più basse, o applicare detrazioni o crediti di imposta. Il fatto che l’imposta sia direttamente collegata alla sanità spiega perchè tra le regioni che hanno aliquote maggiori vi sono quelle con disavanzi sanitari, come Abruzzo e Lazio, che hanno un’aliquota del 4,82%, la Calabria e la Campania, che assieme al Molise fanno pagare di più.

Dov’è l’aliquota Irap più alta d’Italia

In generale non è un caso che al Sud le aliquote siano più alte. Anche in Puglia si paga il 4,82%, per esempio. Mentre è nelle regioni più ricche che vi sono le aliquote più basse. Come in Trentino Alto Adige, dove sono solo del 2,68%, o in Valle d’Aosta, dove si paga il 3,1%. Unica eccezione meridionale la Sardegna, in cui l’Irap è al 2,93%.

calcolo irap aliquote

Ma questa è l’aliquota ordinaria, vi sono poi molte agevolazioni o al contrario incrementi in base all’attività. In Lombardia per esempio gli esercizi con apparecchi da gioco pagano il 4,82%, mentre le startup innovative solo il 2,9%, e le scuole autonome per l’infanzia il 2,98%, mentre le Onlus sono esenti.

Il calcolo Irap in Emilia Romagna

In Emilia Romagna le imprese di assicurazione sono sottoposte a un’aliquota del  6,82%, le banche del 4,65%, quindi più del 3,9% ordinario, mentre le cooperative sociali pagano meno, il 3,21%. In Piemonte i piccoli editori sono sottoposti a uno sgravio, pagano il 2,98%, mentre le Onlus scendono al 2,25%. In generale ovunque gli enti pubblici sono tenuti a un’aliquota dell’8,5%. Chiaramente il devastante impatto dell’emergenza coronavirus cambierà le cose, e l’esigenza di finanziare di più e meglio la sanità non è escluso che possa incidere anche sulle aliquote Irap.

I dati si riferiscono al: 2019

Fonte: Rgs

Leggi anche: Tasse sulle imprese: siamo 59esimi al mondo

Ti piace citare i numeri veri quando parli con gli amici? – La redazione di Truenumbers.it ha aperto un canale Telegram: qui potrai ricevere la tua dose quotidiana di numeri veri e le ultime notizie; restare aggiornato sulle principali news (con dati rigorosamente ufficiali) e fare domande. Basta un attimo per iscriversi. Un’ultima cosa: siamo anche su Instagram.