Gli intermediari sportivi hanno incassato 343,8 milioni in 5 anni. Ecco come
L’inchiesta Juventus fa tremare tutta la Serie A. Al centro delle indagini della Guardia di Finanza, partite dopo le indagini della Covisoc, ci sarebbero 282 milioni di plusvalenze fittizie, cioè meramente contabili, realizzate per abbellire il bilancio della Juventus. Il fatto è che, stando proprio alla Covisoc, la Juventus non è l’unica squadra nel mirino, altre ce ne sarebbero che hanno gonfiato il valore de giocatori per evitare di iscrivere a bilancio perdite milionarie. All’interno dell’inchiesta a essere messi sotto il faro della Guardia di Finanza ci sono anche i procuratori dei calciatori passati di mano a valori fuori mercato. I procuratori avrebbero intascato soldi non corrispondenti al lavoro effettivamente svolto.
Quanto guadagnano gli intermediari sportivi dei calciatori
I procuratori dei calciatori sono persone che rappresentano gli interessi di un professionista sia verso la società che lo ha ingaggiato sia verso, per esempio, gli sponsor. E sono persone dai guadagni giganteschi. Negli ultimi 5 anni – dal 2013 al 2017 – gli intermediari sportivi che rappresentano i calciatori che giocano nelle squadre Fifa, sono arrivati a intascare 1,59 miliardi di dollari. Un fiume di denaro passato dalle casse delle squadre di calcio a quelle di chi mette d’accordo le diverse parti in causa nel corso di una trattativa.
Il compenso degli intermediari sportivi
Secondo uno studio della Fifa, che riguarda tutte le federazioni calcistiche aderenti, nel 2013 sono stati appena 218 i milioni di dollari ricevuti in dote come commissione per affari chiusi; l’83% dei soldi sono stati pagati dalle squadre che hanno comprato il calciatore e il 17% dalle squadre che lo hanno venduto, come mostra il grafico sopra. Via via nel corso degli anni l’asticella si è alzata e, nel 2017, il totale delle commissioni versate dai club ha toccato il record: 446 milioni di dollari.
Statistiche calcio, gli intermediari sportivi
Il calcio, si sa, è lingua universale e si gioca ovunque. Ma il maggior peso gli intermediari riescono ad averlo lì dove si guarda un match con religiosa passione: l’Europa. I club iscritti alla Uefa hanno speso ben il 97,2% del totale incassato da tutti gli intermediari in un quinquennio, lasciando le briciole (43,8 milioni) a tutte le altre confederazioni continentali.
La nazione che paga le royalties maggiori ai procuratori è l’Inghilterra: 489,9 milioni di euro in 5 anni. Il grafico qui sopra mostra le dieci federazioni associate alla Uefa più spendaccione. Dietro l’Inghilterra si piazza l’Italia, dove i procuratori esercitano parecchio del loro potere: hanno incassato 343,8 milioni di euro in cinque anni. Al terzo posto c’è il Portogallo con 161,1 milioni di dollari. Ancora più indietro la Germania e la Spagna.
I dati si riferiscono al periodo 2013-2017
Fonte: Fifa Tms
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