Non c’è solo Barcellona: i curdi vogliono la secessione

I numeri del Parlamento del Kurdistan: i liberali sono il gruppo più numeroso: 38 seggi

Ha avuta scarsissima eco in occidente, e in Italia soprattutto, ma c’è un altro popolo, oltre a quello catalano, che ha recentemente votato per chiedere l’indipendenza. Si tratta dell’indipendenza curda desiderata da un popolo che ha certamente più titoli dei catalani a chiederla.

I curdi sono un popolo senza patria

Il popolo curdo è andato, infatti, alle urne il 25 settembre scorso per votare un referendum per l’autonomia. Ovvero: l’autonomia del cosiddetto Kurdistan iracheno dall’Iraq. Il referendum è stato organizzato dal presidente Masoud Barzani il quale ha rifiutato le richieste sia dell’Iraq che della comunità internazionale di posporre il voto. Il motivo è semplice: una delle aree dove si è votato è territorio, ricchissimo di petrolio, di Kirkuk che è di fatto governato dai curdi dopo che gli stessi curdi l’hanno liberato dalla presenza dei miliziani dell’Isis.

A condannare il referendum sono stati anche Siria, Turchia e Iran, preoccupati che l’indipendenza del territorio facesse esplodere rivendicazioni simili anche da parte dei curdi che abitano sui loro territori e che non sono ancora riconosciuti come popolo con il diritto di autodeterminazione.

Perché si combatte per l’indipendenza curda

A disapprovare il referendum sono stati anche Usa, Russia e Israele, preoccupati per la stabilità della regione.  Ma, nonostante tutto, il referendum ha avuto luogo e il risultato è stata una schiacciante vittoria dei “sì” che, però, come nel caso catalano, probabilmente non avrà conseguenze pratiche. In ogni caso il 90% dei votanti ha chiesto che il governo curdo avvii i negoziati con l’Iraq per la secessione.

Come è composto il Parlamento curdo

Nel grafico sopra, invece, è indicata la suddivisione dei seggi nel parlamento curdo, eletto nel 2013, i cui principali partiti sono:

Kdp – Kurdistan Democratic Party, guidato da Masoud Barzani. E’ un partito liberale che combatte per l’indipendenza dei curdi dall’Iraq fin dal 1946.

Puk – Patriotic Union of Kurdistan, guidato da Jalal Talabani fino alla sua morte, nell’ottobre del 2017. E’ di orientamento socialista ed è nato da una costola del Kdp nel 1975.

Gorran – Movement for Change il cui leader è Neshirvan Mustafa. Nato nel 2009 è un classico partito di centro e la sua base elettorale è soprattutto nell’area di Kirkuk.

Islamic Union e Fratelli musulmani – Sono due piccoli partiti che rappresentano l’Islam politico e, con diverse sfumature, sono contrarie alla secolarizzazione sociale della comunità curda.

Ultime istanze rappresentate sono quelle delle minoranze protette che, comunque, hanno diritto a dei seggi in Parlamento. Le minoranze sono quelle degli assiri e degli armeni.

I dati si riferiscono al: 2017

Fonte: Parlamento europeo

Leggi anche: La strage (ignorata) degli yazidi

L’Occidente bombarda più l’Iraq della Siria

Ti piace citare i numeri veri quando parli con gli amici? – La redazione di Truenumbers.it ha aperto un canale Telegram: qui potrai ricevere la tua dose quotidiana di numeri veri e le ultime notizie; restare aggiornato sulle principali news (con dati rigorosamente ufficiali) e fare domande. Basta un attimo per iscriversi. Un’ultima cosa: siamo anche su Instagram.