Il vero problema di Roma sono le tasse

Tutte le imposte locali sono superiori alla media nazionale. La casa è la più tartassata

Questa è una tabella che tutti i laziali, e romani in particolare, dovrebbero conoscere a memoria. Si tratta di una rilevazione effettuata dalla Banca d’Italia sulle tasse locali che pagano i residenti nelle province del Lazio messe a confronto con le tasse locali che si pagano nelle altre regioni a Statuto ordinario e in Italia complessivamente.

Romani tartassati

Il risultato è impressionante: una famiglia media residente in una provincia laziale ha pagato nel 2014 ben 2.300 euro di tasse locali, cioè il 5,3% del reddito imponibile. Si tratta dell’importo più elevato (Campania esclusa) tra tutte le regioni italiane a Statuto ordinario. La cosa incredibile è il fatto che nel Lazio i prelievi sono stati superiori alla media italiana e delle regioni a statuto ordinario per tutte le principali voci fiscali: le addizionali sul reddito sono state pari a circa 1.100 euro; la tassa per lo smaltimento rifiuti è costata 400 euro: le imposte sull’auto circa 300; le imposte sui consumi 65 euro ma, soprattutto, l’imposta sull’abitazione principale costa ogni anno in media 407 euro.

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Meglio non avere una casa

Essere proprietari di una casa, in effetti, è un salasso perché la rendita catastale nel Comune di Roma, a parità di dimensione dell’immobile, è del 50% superiore rispetto alla media nazionale. Una differenza così alta che fa aumentare la media delle imposte locali sugli immobili di tutta la regione.

I dati si riferiscono al: 2014

Fonte: Banca d’Italia

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