Parlamento, viavai tra i gruppi: 111 cambi solo nel 2021

In 9 mesi sono stati il doppio di tutto il 2020. Parlamentari 5 stelle decimati

Il 2021 è iniziato da 238 giorni e il numero di cambi di casacca in Parlamento ha già raggiunto quota 111: quasi un cambio di fronte ogni 2 giorni. Complici le due crisi di governo della XVIII legislatura il numero di cambi ha già raggiunto quota 259, ma il 2021 è partito con numeri altissimi: il numero parziale dei primi 6 mesi ha già superato da tempo quello di tutto il 2020, quando i passaggi tra i gruppi parlamentari sono stati 58. Un fenomeno che ha interessato soprattutto i parlamentari 5 stelle.

Non solo: tra aprile a maggio sono stati ben 31. Come si spiega? In questo caso hanno influito le espulsioni dal Movimento 5 Stelle e la nascita di Coraggio Italia. Il nuovo soggetto politico lanciato dal presidente della Liguria Giovanni Toti e dal sindaco di Venezia Luigi Brugnaro ha attirato 11 deputati provenienti da Forza Italia. Ma si deve anche notare che tra gli aderenti alla nuova formazione ci sono anche 5 deputati provenienti dal gruppo misto ma che avevano iniziato la legislatura nel Movimento 5 stelle.

I cambi di casacca nel Parlamento italiano

Il trasformismo nella politica italiana è una tradizione consolidata, già dal primo periodo seguito all’Unità d’Italia, e poi con Depretis, Crispi, Giolitti, i cui governi furono accusati dai contemporanei di muoversi in modo disinvolto tra destra e sinistra. Dopo il Fascismo con il sistema politico basato sulla contrapposizione tra blocchi si andò in realtà verso una certa rigidità degli schieramenti, con partiti forti e ben radicati. Ma con la Seconda Repubblica si è tornati agli antichi fasti, con partiti deboli e leggeri, liste elettorali provvisorie e parlamentari cooptati spesso in ambiti estranei alla politica.

I cambi di casacca nel 2021

Questo ha provocato il ritorno del fenomeno dei cambi di casacca, che anche nell’attuale legislatura, la diciottesima, sono stati frequentissimi, ben 259 finora tra Camera e Senato. Dei 259 cambi avvenuti nel corso dell’attuale legislatura, 171 si sono svolti alla camera e hanno visto protagonisti 138 deputati. E che hanno avuto un’accelerata proprio in questi primi due mesi e poco più, quando ci sono stati ben 65 cambiamenti di gruppi in Parlamento, più di quelli di tutto il 2020, quando furono 58.

Ma vediamo meglio quali sono stati i cambi di gruppo nel 2021 in seguito alla crisi di governo scatenata da Matteo Renzi e al successivo insediamento del governo Draghi. A risentirne è stato soprattutto il Movimento 5 Stelle: nel 2021 ha perso 26 deputati e 16 senatori. Da registrare anche che tre deputati hanno lasciato Forza Italia per aderire alla componente Cambiamo! – Popolo protagonista all’interno del gruppo misto. Altri due ingressi nel misto sono quelli di Michela Rostan proveniente da Italia viva (si tratta del terzo cambio all’interno della legislatura per questa deputata) e Rossella Muroni proveniente da Leu. Al Senato, invece, il gruppo Europeisti-Maie-Centro Democratico ha attirato 10 parlamentari provenienti un po’ da tutti i partiti. Il gruppo parlamentare è cresciuto nei numeri con la prospettiva, poi naufragata, di essere una stampella di Giuseppe Conte dopo l’addio a Italia Viva e Matteo Renzi.

parlamentari 5 stelle

Diaspora dei parlamentari 5 Stelle

Nel 2019 dietro ai flussi di parlamentari da una fazione all’altra c’è stata la crisi del Conte I e il passaggio al Conte bis con un drastico cambio di maggioranza in estate da una giallo-verde a una giallo-rossa. Il Pd con Leu ha sostituito la Lega come partner del Movimento 5 Stelle. E questo cambiamento a 180 gradi è tra le cause del record di cambi di casacca che ha interessato il partito di Grillo e Di Maio. Che dal 2018 ha perso 60 deputati alla Camera e 33 al Senato. Parliamo, in sostanza, di un parlamentare su quattro tra quelli eletti dopo le elezioni del 2018: hanno lasciato i gruppi del M5s il 25% dei deputati e il 26% dei senatori.

Dopo le fibrillazioni relative alla fine dell’alleanza giallo-verde ci sono state quelle prodotte dall’appoggio al governo Draghi. E sono queste che hanno una grande parte di responsabilità nel record di cambi di casacca del 2021. In molti deputati pentastellati hanno sono transitati nel gruppo misto, unendosi a coloro che li avevano preceduti.

Quanti sono i voltagabbana in Parlamento

Ad avere perso parlamentari verso il Misto è stata anche Forza Italia, da cui sono usciti 27 deputati e 10 senatori, alcuni dei quali per esempio hanno aderito a Cambiamo! di Toti (rappresentato nel Misto) o ad altre piccole componenti che non hanno i numeri per formare dei gruppi in Parlamento.

E poi sui numeri totali dei cambi di casacca ha il proprio impatto la nascita di nuovi gruppi, come quello di Italia Viva. Il partito di Matteo Renzi è responsabile di buona parte degli abbandoni del Pd, 28 alla Camera e 17 al Senato. Così come la creazione degli Europeisti al Senato, 10 deputati di varia provenienza che si sono uniti in vista di un appoggio a un Conte ter che non ha mai visto la luce.

Molto più stabili i gruppi in Parlamento di Lega e Fratelli d’Italia, che hanno guadagnato 10 tra onorevoli e senatori ciascuno. La legislatura potrebbe avere davanti ancora due anni fino alle elezioni del 2023. C’è ancora tempo per battere altri record. Ma tutto dipenderà da quello che accadrà fuori dal Parlamento, nei palazzi dei partiti e a Palazzo Chigi.

I dati si riferiscono al 2018-2021

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