Sono stati 1.676 nel 2017 rispetto agli 821 americani che però hanno il 66,2% dell’audience
I film europei vengono prodotti in misura doppia rispetto a quelli americani, eppure non riescono a fare breccia sugli schermi cinematografici del Continente dove, per numero di biglietti staccati, gli Usa sono imbattibili.
I film europei non sfondano
Il grafico sopra mostra il mercato “a valle” della produzione cinematografica, ovvero, fatto 100 il numero dei biglietti del cinema che vengono emessi ogni anno, a quale tipo di lungometraggio sono destinati. Come si vede la forza di Hollywood è preponderante: ha il 66,2% del mercato continentale. I film europei, invece, raccolgono il consenso di appena il 27,5% degli appassionati. Un altro 3,7% del mercato va ai film europei prodotti, o co-prodotti, con fondi americani mentre il resto del mondo si prende la fetta più piccola: il 2,6%.
Il problema della distribuzione dei film
La situazione, effettivamente, è paradossale se solo si pensa che i film che vengono prodotti ogni anno dai Paesi dell’Unione sono ben 1.676 contro i soli 821 prodotti in America. E’ un problema di qualità dei fil europei? O forse di una organizzazione dell’industria culturale americana che riesce ad imporre i propri prodotti anche al di là della qualità? D’altra parte che la cultura Usa sia riuscita ad espandersi in tutto il mondo lo dicono i numeri.
Almeno una parte della spiegazione sta nel fatto che ogni Paese produce i propri film nella propria lingua e, quindi, i film prodotti da un Paese vengono proiettati principalmente in quel Paese e difficilmente le case di produzione hanno la forza, anche economica, di distribuirlo anche negli altri Stati. Il risultato è che si vanno a vedere quali sono stati i lungometraggi più visti nel continente, sui primi 25 solo 3 sono film europei.
I dati si riferiscono al: 2017
Fonte: Commissione europea
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