La classifica dei maggiori esportatori ed importatori. Il settore vale 2.250 miliardi
La cultura è un’industria: l’industria culturale. E il Paese del mondo che esporta è la cultura americana, quello che ne importa di più è la Cina.
Che cosa è la cultura americana
Intanto occorre intendersi su che cosa si intenda, in questo caso, per “cultura”. Secondo Eurostat “beni culturali” è qualsiasi prodotto della “creatività artistica che contenga valori estetici, artistici o simbolici”. In questo senso Eurostat considera “beni culturali” anche l’antiquariato, tutte le espressioni artistiche come la pittura e la scultura, i libri i giornali, le foto, film, musica e strumenti musicali, video games e i devices che permettono di accedere a contenuti culturali. Quindi, per esempio, anche il cinema di Netflix.
Chiaramente con una definizione così ampia non potevano che essere gli usa il Paese del mondo che esporta di più “cultura”, come mostra il grafico sopra.
Quanto vale la cultura mondiale
Il valore di questo comparto industriale è stratosferico: sempre secondo l’Eurostat ci sono 30 milioni di persone nel mondo che vi lavorano e che da questo traggono il sostegno economico. In Italia le persone che vivono di cultura sono il 2,7% del totale dei lavoratori, come Truenumbers ha scritto in questo articolo. Complessivamente la cultura nel mondo produrre ricavi per 2.250 miliardi di dollari l’anno e, soprattutto, è un valore che non ha subìto drastiche cadute durante la crisi economica iniziata nel 2009.
L’industria culturale cinese… non c’è
Nel grafico sotto sono, invece, indicati i Paesi del mondo che importano più cultura dall’estero.
Lo Stato che è più dipendente dalla cultura straniera è la Cina: quasi il 40% dei beni culturali “consumati” nel Paese viene dall’estero. Al secondo posto ci sono ancora gli Stati Uniti. Però complessivamente, considerando sia import che export, la regione asiatica è in cima alla classifica per valore mentre l’Europa viene subito dopo con un commercio culturale che vale 630 miliardi di dollari e con 7,7 milioni di persone che vi lavorano. D’altra parte 30 delle “città creative” dell’Unesco sono proprio in Europa e 7 dei 10 musei più visitati del mondo sono proprio nel Vecchio Continente.
I dati si riferiscono al: 2015
Fonte: Eurostat
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