Detenuti in Italia, in 33mila dentro per furti e rapine

Il 73% dei detenuti per reati legati alla prostituzione sono stranieri. Marocchini al top

Reati contro il patrimonio (come furti e rapine) o contro la persona, dall’omicidio in giù. Sono questi le tipologie di reato più comuni per i quali vengono arrestati e rinchiusi i detenuti in Italia. Tutto cambia quando si parla dei detenuti stranieri. A snocciolare i dati è il ministero della Giustizia che ha aggiornato le statistiche del 2018 al 30 giugno.

Quanti detenuti stranieri nelle carceri italiane

Ovviamente questi numeri vanno parametrati al numero di italiani e di stranieri residenti nel nostro Paese, in modo da verificare chi, percentualmente sul totale, delinque di più. Perciò: gli italiani sono 55 milioni 339mila e 533 mentre gli stranieri 5 milioni 144mila e 440 (dati ufficiali Istat riferiti al 2017) pari all’8,5% del totale dei residenti in Italia: 60 milioni 483mila 973. Bisogna anche considerare che nel 2017 146.605 stranieri hanno ottenuto la cittadinanza italiana.

Il grafico in apertura mostra, per tipologia per reato, i delitti più comuni dei quali si sono macchiati i detenuti in Italia. In azzurro sono indicati i cittadini italiani in carcere, in rosso sono raccolti i numeri relativi ai detenuti stranieri. La linea gialla (scala di destra) mostra, invece, la percentuale degli stranieri in carcere per ogni tipologia di reato.

Quanti sono i detenuti per droga

Andiamo con ordine. In assoluto la tipologia di reato più comune tra i detenuti in Italia è quella contro il patrimonio. In carcere, con statistiche aggiornate al primo semestre 2018, ci sono 23.631 italiani e 9.176 cittadini stranieri (totale 32.807). Al secondo posto si piazzano i reati contro la persona, con 16.097 italiani e 7.244 stranieri (totale 23.341). Terza piazza per i reati legati alla droga, dove predominano ancora gli italiani: 12.866 contro 7.659 (totale: 20.525).

Guardando la linea gialla del grafico è possibile individuare i reati più comuni per i detenuti stranieri. Il rapporto italiani-stranieri è imbattibile per tutti i reati legati al mondo dell’immigrazione (immigrazione clandestina, favoreggiamento, ecc…): gli stranieri dominano con il 91% delle detenzioni.

E’ molto alta anche la percentuale di persone in carcere per reati che coinvolgono la prostituzione: il 73% sono stranieri, 481 persone contro 171 italiani. Quote alte anche per i delitti contro la personalità dello Stato e contro la moralità, anche se i numeri assoluti sono molto bassi.

La mafia è razzista?

Il 37,3% dei detenuti che commettono reati di droga sono stranieri: 7.659 contro 12.866. E la mafia? Sembra proprio che le associazioni mafiose non amino gli stranieri, o quantomeno è più difficile arrestarli: per associazione mafiosa (416 bis) sono detenuti in Italia solo 91 stranieri contro 7.154 italiani. 

Quanti sono i marocchini in carcere

I detenuti in Italia con cittadinanza straniera sono sempre più presenti nelle carceri. Ma da dove vengono? Il grafico qui in basso scatta una fotografia molto precisa, con dati al 31 luglio 2018. L’istogramma mostra le nazionalità con almeno 100 detenuti in Italia, la linea rossa è la percentuale sul totale dei detenuti stranieri.

Al primo posto c’è il Marocco con 3.664 detenuti. Secondo posto per la Romania, paese numero uno tra i membri dell’Unione europea: 2.549 detenuti romeni. Gli albanesi detenuti in Italia sono invece 2.485, i tunisini 2.089. Ben staccati ci sono i detenuti nigeriani: 1.303. Sotto le mille presenze, infine, i detenuti in Italia con nazionalità egiziana: sono 627.

Fonte: ministero della Giustizia – elaborazione dati

I dati si riferiscono al 30 giugno 2018 e 31 luglio 2018

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