Arredo e design italiano valgono 41,5 miliardi di euro

Nessuna crisi per il mobile: le medie e grandi imprese toccano i 21,8 miliardi di fatturato

Hanno fatturato in continua crescita, nonostante gli anni di crisi, la contrazione dei consumi interni e l’affanno dei mercati internazionali. Sono le medie e grandi imprese che operano nel settore del legno e dell’arredo in Italia (cioè quelle con un fatturato superiore ai 16 milioni di euro). Nel 2017 hanno raggiunto un giro d’affari di 21,8 miliardi di euro, in crescita del 4,4% rispetto al 2016. Se si considera l’intero comparto del design italiano, il fatturato complessivo raggiunge addirittura i 41,5 miliardi (+2%).

Il design e arredo italiano

Le medie e grandi imprese che operano nel design italiano sono 330 e si suddividono in 278 imprese produttive e 52 imprese commerciali: nella prima categoria è il mobilio ad avere il maggior numero di aziende operanti, tra le quali 24 disegnano e producono cucine, 31 operano tra gli imbottiti (poltrone e divani, materassi) e la maggior parte costruisce altri mobili domestici di grande e piccolo taglio.

design italiano

La loro distribuzione geografica, come immaginabile, non è uniforme e rispetta le tendenze degli altri settori industriali ed artigianali con il solito gap tra Nord e Sud del Paese. Come si vede dal grafico sopra, il 43% delle imprese (con fatturato superiore ai 16 milioni di euro) è nel Nord-est. La maggior parte di esse ha avuto un incremento economico e un’affermazione nel settore del design domestico dagli anni ’70 ad oggi. Nel Nord Ovest, invece, sono il 33% e si trovano quasi tutte in Lombardia. Qui non a caso ha sede il Salone del Mobile Internazionale, la più importante fiera di settore su scala mondiale. In generale le aziende padane sono dislocate lungo il Brianza Design District, che si estende da Monza sino a Como.

Quale mobile si vende di più

Mettendo da parte il mobilio più svariato, le aziende che trattano legno e derivati hanno fatturato 3,5 miliardi nel 2017, in aumento del 6,8% rispetto al 2016. Come mostra il grafico sotto, seguono poltrone e divani con 1,8 miliardi e le cucine con 1,7 miliardi.

Quanto va forte il design italiano all’estero

Il comparto produttivo degli imbottiti vive soprattutto di export. Le aziende del settore, infatti, esportano l’82% del loro prodotto. Sono molto apprezzate all’estero anche quelle che producono cucine, la cui produzione destinata al mercato internazionale è del 67%. La macro-area del legno, invece, è terza in ordine di export con il 63%, come mostra il grafico sotto.

Come dicevamo, il settore del design domestico non ha subìto alcun colpo dalla crisi economica e, anzi, ha aumentato il fatturato anno dopo anno. Nel 2012 il totale del fatturato delle medie e grandi imprese si attestava sui 16,8 miliardi di euro ed è salito a 20,4 nel 2016, per poi toccare quota 21,8 miliardi nel 2017. Se si considera l’intero comparto, il design e l’arredo italiano valgono complessivamente 41,5 miliardi, in aumento del 2% rispetto al 2016.

I dati sono indicati nel grafico sopra, il quale mostra anche un altro aspetto importante della salute del comparto. Il design italiano, infatti, non solo non sente la crisi, ma continua a creare posti di lavoro: nel 2017 i dipendenti del legno e dell’arredo erano 82.000, in aumento del 6,5% rispetto al 2013.

Fonte: Mediobanca

I dati si riferiscono al: 2017

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