Costo di chiamate e Internet, Italia sotto la media Ue

Da noi 1,5 punti in meno. Prezzi alle stelle in Islanda, il doppio che in Europa

Quanto costa comunicare in Italia? Per fortuna un po’ meno della media europea. Almeno secondo le statistiche di Eurostat che calcola per tutti i Paesi i prezzi di tutto ciò che è comunicazione, dal costo delle chiamate e spedizioni postali alle connessioni internet fisse e mobili. Per il confronto vine usato il Purchasing Power Parity (PPP), un metodo che consente di considerare il diverso livello dei prezzi generali in ogni singolo Paese, per fornire un confronto il più possibile omogeneo e reale.

Il costo delle chiamate in Europa

Ebbene posta a 100 la media Ue, il prezzo per l’Italia è di 87,5 nel 2019, quindi del 12,5% inferiore. Il record va all’Islanda, che per caratteristiche strutturali, come l’essere un’isola lontana e poco popolata, ha costi alti, e infatti arriva a un prezzo-indice di 211,7, ovvero il 111,7% più della media UE. Segue la Norvegia con 179, 2, ma essendo tra i Paesi più ricchi al mondo rispetto al proprio PIL, anch’esso molto più alto di quello del resto d’Europa, non si tratta di un livello eccessivo.

Decisamente elevato è invece quello in Belgio, 176,1 e soprattutto in Grecia, 175,1.

quanto costa comunicare

In Romania comunicare costa solo il 38,2% della media Ue

I prezzi  in Italia sono comunque più economici anche dei nostri vicini più grandi, quelli con cui ci confrontiamo di solito, come Francia, Germania, Spagna, dove si arriva a quota 93,5, 120,2, 124,4 rispettivamente. Non sono però più economici che in gran parte dell’Est. In Romania comunicare costa solo il 38,2% rispetto alla media Ue, molto poco anche rispetto ai prezzi, pur bassi, in Polonia, dove si arriva a quota 50,7, Nord Macedonia, 67,1, Lituania, 71,5.

Internet nei Paesi dell’Est ha prezzi bassissimi

È degno di nota però che il costo delle chiamate nel nostro Paese rimanga più basso che in Ungheria, Slovacchia, Slovenia, Croazia, Paesi con redditi medi inferiori, negli ultimi due anche maggiori della media Ue.

Ma uno dei dati più sorprendenti è quello riguardante il cambiamento rispetto agli anni precedenti. Nel 2018 infatti l’indice dei costi era di 112,3, nel 2017 di 110,8, nel 2013 addirittura di 129,6. Al contrario vi è stato un grande aumento in Germania, in cui da 99,6 si è passati a 120,2.

Il costo delle chiamate continua a scendere

Probabilmente vista la natura del settore non vi è molto da meravigliarsi. Si tratta di un ambito in cui più volte si è assistito all’ingresso di player che hanno aumentato la concorrenza e abbassato i prezzi, in cui i costi fissi sono inferiori per esempio a quelli dell’industria, ed è possibile avere variazioni di costi, appunto, e prezzi, maggiori.

È importante anche il ruolo della domanda, che è cresciuta molto più che in altri settori. E l’anno prossimo potremo osservare l’impatto dell’enorme balzo che ha avuto nel 2020, forse in Italia più che altrove, vista la relativa arretratezza che caratterizzava gli italiani in campo tecnologico.

I dati si riferiscono al 2019

Fonte: Eurostat

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