Coronavirus, in aumento le multe per chi esce di casa

Tra il 26 marzo e il 4 aprile sono aumentati i sanzionati passando da 1515 a 9284

La lotta alla diffusione del contagio da Covid19 passa anche dalle forze dell’ordine e dai controlli che la polizia e non solo effettuano sulle strade per verificare il rispetto delle misure draconiane varate. Il 25 marzo con un decreto legge sono state unificate in modo più organico le restrizioni emesse nei vari Dpcm, con  sanzioni più alte, tra 400 e 3 mila euro, e il carcere da 1 a 5 anni per chi viola la quarantena da positivo al virus.

Dal 26 in poi a fronte di controlli piuttosto stabili sono incrementate le sanzioni. Quel giorno 1515 persone sono state multate, perché trovate lontane da casa prive di una chiara motivazione per circolare, ovvero la spesa o urgenze sanitarie e familiari. Nei giorni successivi coloro che sono stati sanzionati sono cresciuti, e non di poco. Sono divenuti 2.783 il 27 marzo, 4.942 il 28, 6.623 il 29. Dopo un piccolo calo a quota 6.348 il 30 marzo è proseguito l’aumento, fino a raggiungere il picco sabato 4 aprile, con 9.284 denunciati. C’è da chiedersi se è aumentata l’indisciplina oppure questo sia il risultato di una stretta sul Viminale, per esempio nei confronti di chi fa una passeggiata o una corsa in aree che non sono gli immediati dintorni dell’abitazione.

Denunciati 394 positivi al coronavirus

Ma c’è di più. Vi sono anche le persone non sanzionate, ma denunciate, perchè è un reato penale, per falsa dichiarazione. Per esempio per una autodichiarazione rivelatasi falsa, o perchè in realtà appartenente a qualcun altro, o perchè non rispondente al vero. Sono state 69 e 86 il 26 e 27 marzo, si è avuto un picco sabato 28, con 142 casi, e poi sono scese sotto i 100, prima di risalire a 113 il 1 aprile e diminuire di nuovo. Il 4 aprile i denunciati sono stati solo 54.

Il dato però più inquietante è quello relativo ai positivi denunciati per essere usciti dalla quarantena obbligatoria. 392 in dieci giorni. 129 il 26 marzo, 50 il 27, 49 il 28 e poi decisamente meno il 29 e 30 marzo, 29 e 15. E anche dopo non si è mai andati oltre i 39 trovati il 31 marzo. E’ possibile che i contagiati che uscivano violando la legge fossero molto pochi e che i controlli delle forze dell’ordine li abbiano man mano intercettati quasi tutti? Lo speriamo, sarebbe una spiegazione dei numeri prima in calo e poi stabili su livelli molto bassi.

Certamente sia i sanzionati che i denunciati sono pochi rispetto alle persone controllate in totale, che, come si vede nel grafico, sono man mano cresciute. Dopo un minimo di 156.962 il 29 marzo i fermati sono aumentati superando subito i 200 mila,  giungendo il 3 aprile a 253.959 per poi ridiscendere a 229.104 sabato 4.

Ora comincia la fase forse più delicata anche per le forze dell’ordine, si dovrà vigilare perchè durante il calo dei contagi le persone non si sentano autorizzate a uscire mosse da una falsa sicurezza.

I dati si riferiscono al: 2020

Fonte: Ministero dell’Interno

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