Bilancio Onu: dagli Stati membri 54 miliardi di dollari

Usa primi “azionisti” con 20 miliardi, Cina seconda. Italia settima con 95,6 milioni

E’ stata attaccata dal presidente ucraino Volodymyr Zelenskyj per la sua inattività nella guerra della Russia contro l’Ucraina. E, con esattamente le stesse motivazioni, è stata criticata da Papa Francesco. Insomma: l’Onu sembra davvero che non riesca a svolgere uno dei suoi compiti principali, quella di garantire (o almeno a provare) la pace. Il suo ruolo di stanza di compensazione dei conflitti tra gli Stati membri sembra del tutto evaporato. Però costa. Ecco tutti i numeri del bilancio Onu.

Bilancio Onu: quanto costa agli Stati membri

Tutti gli stati membri Onu sono tenuti a versare una quota per sostenerne i costi. In parte si tratta di versamenti obbligatori e in parte volontari. Gli Usa, in qualità di membro fondatore dell’Onu e suo quartier generale, sono il Paese che ogni anno versa più soldi nelle casse delle Nazioni Unite tra tutti i stati membri Onu. La decisione di Donald Trump di ridurre drasticamente i finanziamenti è stata annullata dal suo successore alla Casa Bianca, Joe Biden.

In ogni caso, nel 2020 gli Usa hanno messo nelle casse dell’Onu 11,6 miliardi di dollari che ne fanno il primo contributore per di più circa il 30% di questa somma era destinato al budget ordinario (e obbligatorio) ma il restante 70% era volontario. Complessivamente nel 2020 l’Onu ha ricevuto un contributo di 62.599.286.704 miliardi di dollari versato da 153 Stati membri su 193. Nel grafico sopra abbiamo indicato il budget annuale dell’Onu dal 2010 al 2020. In questi dieci anni sono transitati nel portafoglio delle Nazioni Unite 540.400.694.683 miliardi di dollari ovvero, in media, 54 miliardi di dollari ogni anno.

La Cina è il secondo contribuente dell’Onu

La Cina si è distinta come uno degli Stati membri che ha rafforzato di più i suoi impegni nei confronti dell’Onu. Nel 2020 la Repubblica Popolare ha pagato il 14% del budget per l’Organizzazione diventando così il secondo maggior contributore dietro gli Stati Uniti. Dal 2013, i contributi della Cina alle operazioni di mantenimento della pace sono quasi triplicati e il Paese fornisce più personale di qualsiasi altro membro permanente del Consiglio di sicurezza delle Nazioni Unite.

Chi fa parte dell’Onu e chi comanda davvero

Oltre al mantenimento della pace, i contributi della Cina all’Onu sono stati in gran parte concentrati nelle agenzie di sviluppo, in particolare il programma di sviluppo delle Nazioni Unite e il fondo fiduciario per la pace e lo sviluppo. Inoltre, i cittadini cinesi hanno assunto posizioni di leadership nelle agenzie delle Nazioni Unite. Ad aprile 2020, sette dei massimi dirigenti delle Nazioni Unite erano cittadini cinesi rispetto a ventisei cittadini statunitensi.

bilancio ONU

Membri Onu, quanto versa l’Italia

L’Italia nel 2021 ha contribuito con 95.656.930 milioni di dollari al budget delle Nazioni Unite, questo per quando riguarda il contributo obbligatorio che negli anni è andato aumentando. Nel 2016 infatti la quota ammontava a 91,756 milioni, a 94,535 milioni nel 2017 e a 91,102 milioni nel 2018. Nella top10 degli Stati membri che versano più soldi all’Onu siamo settimi: pagano di più di noi Francia, Inghilterra e Germania ma anche il Giappone, che viene subito dopo la Cina.

Bilancio Onu, come funzionano le scale di contribuzione

I contributi degli Stati membri dell’Onu al bilancio dell’Onu sono determinati da scale che riflettono le capacità di pagamento che riflette la quota di ricchezza nazionale di un paese utilizzando il reddito nazionale lordo come parametro e tenendo anche conto del livello di indebitamento di un Paese. L’Ue è il maggior contributore al bilancio regolare, 23,9%, davanti agli Stati Uniti 22%.

I dati si riferiscono al: 2022

Fonte: Onu e governo Usa

 

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