Silvio Berlusconi è morto a 86 anni

Suo il governo più lungo della storia repubblicana: 1.412 giorni

Silvio Berlusconi è morto all’ospedale San Raffaele di Milano. Il leader di Forza Italia e fondatore di Mediaset aveva 86 anni. Berlusconi era tornato al San Raffaele lo scorso venerdì, dopo un lungo ricovero — di 45 giorni — terminato poche settimane fa, a causa di una polmonite e di una forma di leucemia. In mattinata, il fratello Paolo e i figli erano accorsi in ospedale, dove già si trovava Marta Fascina.

“Non si illudano: ci seppellirà tutti. La sua vera età è di 55 anni. Berlusconi è tecnicamente quasi immortale“. Era il 2004 quando il professor Umberto Scapagnini, sindaco e medico personale del Cavaliere, rilasciava questa dichiarazione per sottolineare l‘incredibile resistenza dell’ex premier allo stress provocato dagli innumerevoli processi ai quali Berlusconi si è sottoposto nel corso della vita. Una resistenza allo stress che, ovviamente, non poteva essere infinita soprattutto da quando, come si è saputo, l’ex premier era affetto da una forma di leucemia che gli ha provocato una polmonite. Dal 5 aprile 2023 era ricoverato in terapia intensiva all’ospedale San Raffaele di Milano e oggi, lunedì 12 giugno, Silvio Berlusconi è venuto a mancare.

I governi italiani per durata: Berlusconi primo

Silvio Berlusconi resterà nella storia italiana per mille motivi, uno dei quali riguarda un particolare importante della sua carriera politica: è lo statista rimasto in carica da presidente del consiglio più a lungo: 3.339 giorni, spalmati su 4 governi. Come mostra il grafico in apertura. Seguono in classifica Giulio Andreotti (2.678 su 7 governi), Alcide De Gasperi (2.591 su 7 governi), Aldo Moro (2.279 su 5 governi) e Amintore Fanfani (1.659 su 6 governi). Nella storia recente l’unico che si avvicina a Berlusconi è Romano Prodi con 1.608 giorni su 2 governi (è in sesta posizione).

Quanti sono i processi di Berlusconi

Ripercorriamo anche tutte le volte che il quattro volte presidente del Consiglio è uscito indenne dalle aule di tribunale partendo dall’ultima, ovvero dal 16 febbraio 2023, quando Silvio Berlusconi è stato assolto dall’accusa di corruzione in atti giudiziari nel processo milanese sul caso Ruby ter con la più ampia formula possibile: “il fatto non sussiste”.

Un Ruby ter pieno di colpi di scena

Il procedimento è stato costellato di colpi di scena, compresa, in secondo grado, la richiesta di una perizia psichiatrica sull’ex premier alla quale Silvio Berlusconi ha risposto con una dichiarazione all’allora presidente del collegio Marco Tremolada, nella quale contestava la richiesta della procura. In quel processo la procura, che aveva chiesto 4 anni di reclusione, accusava il leader di Forza Italia di aver pagato Danilo Mariani, pianista di fiducia di Arcore, per indurlo a dare falsa testimonianza sulle “cene eleganti” che si tenevano proprio nella villa di Arcore.

Processi Berlusconi: assolto dal Ruby ter

Ma quanti sono i processi a carico di Silvio Berlusconi? Sembra una domanda facile, ma non lo è affatto. Il numero di procedimenti di Berlusconi, quinto in classifica tra i più ricchi in Italia e la persona nella storia repubblicana ad essere stata più a lungo presidente del consiglio, è oggetto di dibattito da anni.

Tutti i processi di Silvio Berlusconi

Lui stesso nel 2019 ha detto che in 25 anni ha dovuto sostenere 88 processi. Ma, forse, questo risultato è stato ottenuto sommando i singoli gradi di giudizio. Un metodo che, in ogni caso, viene considerato scorretto perché il processo termina con l’irrevocabilità della sentenza, che sia di condanna o di assoluzione. Noi ne abbiamo contati 31, che si sommano ai 5 in corso, anzi, 4, considerando che il processo Ruby ter si è concluso con un’assoluzione. Proviamo a vedere come sono andati a finire i processi di Berlusconi citando i fatti.

Berlusconi processi

L’elenco dei processi di Berlusconi

L’unico processo che si è chiuso con una condanna definitiva passata in giudicato è il processo Mediaset per frode fiscale, falso in bilancio e appropriazione indebita. Il primo agosto 2013 la Corte di Cassazione ha confermato la decisione di condanna della corte di appello a quattro anni di detenzione (di cui tre beneficiati dall’indulto). Pur avendo scontato la condanna ai servizi sociali alla clinica Sacra Famiglia di Cesano Boscone dal 9 maggio 2014 al 6 marzo 2015, Berlusconi risulta pregiudicato per la fedina penale, e per la Legge Severino incandidabile, interdetto, ma con diritto di voto. Nel 2018 è stato riabilitato dal punto di vista penale, quindi risulta candidabile.

Le condanne di Silvio Berlusconi

In precedenza, come detto, solo un procedimento penale a suo carico si era concluso con una sentenza di condanna definitiva per via di assoluzioni, prescrizione, amnistie e depenalizzazioni dei reati contestati a Berlusconi. Come si vede nel grafico in alto, per 8 procedimenti è intervenuta la prescrizione. Mentre l’amnistia ha bloccato 2 processi a Berlusconi. Le sentenze di assoluzione sono state 10, così come i procedimenti archiviati.

I processi a Berlusconi ancora in corso

A maggio 2021 la seconda sezione penale del tribunale di Roma ha stralciato la posizione dell’ex Cavaliere da quella del cantante Mariano Apicella che, secondo l’accusa, sarebbe stato pagato per depositare una falsa testimonianza. La dazione di denaro sarebbe stata di 157mila euro.

C’è un secondo filone del processo Ruby ter ed è quello che è incardinato a Milano. In questo caso i pm accusano Berlusconi di aver pagato 10 milioni di euro alle cosiddette “olgettine” anche in questo caso per indurle a dare falsa testimonianza.

Un altro processo ancora in corso è a Bari dove Berlusconi è imputato sempre per lo stesso motivo: aver pagato per indurre a mentire. In questo caso il corrotto sarebbe l’imprenditore barese Gianpaolo Tarantini.

Indulto, amnistia, archiviazione, come sono finiti i processi a Berlusconi

Le sentenze di assoluzione perché il fatto non costituisce più reato hanno riguardato i processi All Iberian 2 Sme. Quelli per insussistenza del fatto hanno riguardato i processi: Sme, tangenti alla Guardia di Finanza, Telecinco, Medusa cinematografica, acquisto dei terreni di Macherio, Mediatrade e caso, appunto, Ruby.

I processi relativi al Lodo Mondadori, All Iberian 1 (presunto finanziamento illecito al Psi di Bettino Craxi), Consolidato Fininvest, Bilanci Fininvest 1988-1992 e Processo Lentini sono stati archiviati.

Per amnistia sono finiti in nulla i processi relativi al falso in bilancio nell’acquisto dei terreni di Macherio e quello per falsa testimonianza nel corso di un processo penale per diffamazione. Un processo curioso perché venne avviato dal Cavaliere stesso che contestata un articolo uscito su Epoca nel 1987 che sosteneva che avesse pagato Licio Gelli per iscriversi alla loggia massonica P2 nel 2981.

Quanto sono costati gli avvocati di Berlusconi

Berlusconi si è sempre definito “l’uomo più perseguitato d’Italia” e, come tale, ha speso una vera fortuna in avvocati e consulenti, considerando anche il fatto che ne ha cambiati diversi nel corso della sua storia giudiziaria. Naturalmente per rispondere alla domanda quanto sono costati gli avvocati a Berlusconi, bisogna necessariamente affidarsi alle dichiarazioni spontanee di Berlusconi stesso. Una volta, sul finire degli Anni ’90, disse ai giornalisti: “Se vi dico cosa ho speso penso sveniate”. Quanto? Circa 600 miliardi di lire dell’epoca, cioè 300 milioni di euro di oggi.

Nel 2012 la cifra viene aggiornata: “Ho subìto più di 60 procedimenti, più di 1.000 magistrati si sono occupati di me. Il mio gruppo ha avuto 188 visite della Polizia giudiziaria e della Guardia di finanza, ci sono state 2.666 udienze in questi 18 anni e abbiamo dovuto spendere più di 400 milioni di euro in parcelle di avvocati e consulenti”.

Infine, nel 2018, ultima revisione al rialzo: “Mi è costato 770 milioni pagare i 105 legali che mi hanno assistito nel corso dei processi a mio carico, con oltre 3mila udienze”. Stando a Brlusconi, quindi la cifra finale e definitiva è pari a 770 milioni di euro.

I dati si riferiscono al: 2021

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