Auto più vendute, la Panda è la regina incontrastata

Il mercato delle auto più vendute negli ultimi 15 anni in soli 60 secondi

Non è un segreto: siamo tra i più affezionati alle quattro ruote in Europa, secondi solo al Lussemburgo. Sì, perché in Italia ci sono 646 auto ogni mille abitanti. A Roma, ad esempio, nel 2019 si contavano 2.701.023 auto private che, messe a confronto con la popolazione, davano il rapporto auto-uomo 1:1. Ma quali sono le auto più vendute in Italia?

Le auto più vendute in Italia dal 2005 a oggi

Raccogliendo i dati dal 2005 al 2020, abbiamo realizzato una bar chart race dei primi dieci modelli immatricolati in Italia e, come potete vedere, la Fiat Panda e la Fiat Punto rimangono in pole position per l’intero periodo. In 14 anni sono state immatricolate oltre 2 milioni di Fiat Panda, utilitaria per antonomasia, oltre 1 milione e mezzo di Fiat Punto e più di 800mila Lancia Ypsilon, battuta però dalla Ford Fiesta che supera le 900mila immatricolazioni.

L’andamento storico delle auto più vendute

In generale, quindi, sono le Citycar le auto più vendute in Italia. Solo a partire dal 2014, quando il mercato dell’auto subisce un crollo delle vendite di quasi il 50% rispetto al 2005, iniziano a comparire tra i primi 10 modelli per immatricolazione anche Suv e Crossover: prima arriva la 500x, poi la Jeep Renegade, la Dacia Duster ed infine la T-Roc e la Jeep Compass. Proprio i Crossover nel 2018 erano il 29,1% delle auto vendute e la loro crescita non si è più fermata: a fine 2020 si è registrato un +36,1% sull’anno precedente. Insomma, diminuisce il numero di auto vendute, ma aumenta la stazza e la spesa degli italiani per la singola autovettura. Per quanto riguarda il 2020 entra in classifica la Renault Captur, con 29.299 auto immatricolate nell’anno, la Dacia Sandero, con 28.101 immatricolazioni.

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Nel 2020 crollano benzina e diesel, boom di ibrido

Tornando ai dati più recenti e confrontandoli con i report dell’Unione Nazionale Rappresentanti Autoveicoli Esteri (UNRAE), nel nostro Paese lo scorso anno sono state immatricolate 1.381.418 auto. Si è quindi registrata una delle battute d’arresto peggiori della storia. Basta pensare che nel primo semestre del 2020 il crollo è stato del 46%. Con il secondo semestre si è migliorato il dato che rimane comunque in negativo del 27,93% sul 2019. Interessante anche il dato sulla scelta dei carburanti: nel 2020, come già nel 2019, complici anche le nuove regolamentazioni statali e comunali come l’Area B a Milano, i motori diesel (33,1%) hanno perso la leadership del mercato, occupata da quelli a benzina (37,5%). Ma entrambe le categorie di alimentazioni subiscono una frenata rispetto al 2019, entrambe del 6,9%. A guadagnare fette di mercato, invece, sono le auto ibride che nell’ultimo anno sono aumentate del 10,3%, mentre le elettriche dell’1,8%.

E durante la pandemia? Ad aprile calo del 97,5%

Forse non c’è bisogno neanche di dirlo, ma quando l’Italia intera si è fermata la paura, l’immobilità e l’incertezza economica ha fatto crollare il mercato dell’auto. A marzo 2020, infatti, le immatricolazioni si sono ridotte dell’85,38% rispetto all’anno precedente, ad aprile addirittura del 97,55%. A maggio poi i primi segnali di ripresa con comunque un calo del 49,6%, mentre a giugno sono state consegnate 172.312 auto in meno rispetto al 2019, pari al 23,1%. Il primo semestre del 2020 si è concluso con quasi mezzo milione di veicoli venduti in meno, per l’esattezza 498.959. Un po’ meglio il secondo semestre con 797.231 auto vendute, rispetto alle 833.781 dello stesso periodo 2019.

Fonte: Unrae

I dati si riferiscono al: 2005-2020

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