L’Italia in Europa non conta (quasi) niente

Italia in Europa

Quali sono i Paesi sottorappresentati: l’Italia ha solo 1.344 funzionari. Soffre anche la Germania

L’uscita dell’unico funzionario italiano dallo staff del presidente della Commissione europea Jen Claude Juncker, Carlo Zadra, ha provocato le vibrate proteste del governo italiano che ha addirittura proceduto alla sostituzione dell’ambasciatore presso la Ue con un proprio sottosegretario, Carlo Calenda.

Quanto conta l’Italia in Europa

In effetti la questione della sottorappresentazione dell’Italia in Europa dura da anni e non è affatto una questione infondata.

Questa cartina spiega quanti cittadini di ogni singolo Paese lavora nelle strutture burocratiche della Commissione europea, quindi non solo nello staff del presidente ma anche negli staff dei Commissari. Per leggere correttamente il grafico bisogna considerare che tutti i Paesi che sono indicati con le colonnine di colore rosso e rosa sono sottorappresentati. La colonnina rossa indica che ha pochi funzionari in rapporto alla propria popolazione mentre la colonnina rosa indica che ha pochi membri di staff (assistants) sempre in rapporto alla propria popolazione.

I Paesi che invece sono indicati con le colonnine verdi sono invece sovrarappresentati a Bruxelles: la colonnina verde scuro indica che ha “troppi” funzionari in rapporto alla propria popolazione mentre la colonnina verde chiaro vuol dire che ha “troppi” assistans.

Il risultato è questo: l’Italia in Europa è molto sottorappresentata se si parla di funzionari (ne conta 1.344) ed è leggermente sottorappresentata anche per gli assistants (ne ha 1.134). Ma quella che dovrebbe lamentarsi di più è, paradossalmente, proprio la Germania che ha appena 1.281 funzionari e 578 assistants. Ancora peggio la Gran Bretagna: 679 funzionari e 321 assistants.

Chi sono gli assistants europei

Poco presenti nei corridoi della burocrazia comunitaria sono anche la Francia, la Spagna, la Polonia e l’Olanda. Il Paese che ha “troppi” cittadini impiegati a Bruxelles in rapporto alla propria popolazione è proprio il Belgio che ha più o meno lo stesso numero di funzionari dell’Italia e più del quadruplo degli assistants della Germania. Una sproporzione comprensibile visto che la sede più importante della Commissione è proprio in Belgio, ma meno comprensibile è che tutti i Paesi dell’Est, anche quelli di più recente ingresso, siano sovrarappresentati a scapito dei Paesi fondatori dell’Unione, Italia compresa. 

I dati si riferiscono al: 30 luglio 2015

Fonte: Commissione europea

 

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