Pernottamenti in crescita dell’8,4%. Gli stranieri hanno sfiorato quota 3 milioni
Il grafico mostra l’andamento della spesa dei turisti stranieri in Sicilia (nero) nel Mezzogiorno (rosso) e in Italia (blu). Per confrontare tre dati che in, assoluto, hanno valori molto diversi, è rappresentata anche la variazione di ciascuno rispetto al 2005, anno al quale è stato assegnato il valore di 100, per tutti i tre i dati delle Sicilia turistica.
La Sicilia turistica continua ad attirare
I turisti stranieri stanno tornando in Sicilia, anche se le presenze non hanno ancora raggiunto i livelli record del 2007. Nel 2015 i pernottamenti sull’isola sono aumentati dell’8,4% dal 2014 e in numero assoluto sono stati 16.716.000.
In totale, dall’estero sono arrivati 2.912.000 turisti, quasi tre milioni di persone, che si sono fermate in media per 5,7 notti. A livello nazionale l’incremento delle presenze dall’estero nella Sicilia turistica è stato solo del 2,2%, del 7,1% nel Mezzogiorno.
La crescita maggiore si è vista negli alberghi, nei villaggi turistici e nei camping (+ 16,3%), mentre le case in affitto sono un po’ in ribasso (-4,4%). Infatti 1.710.000 turisti hanno scelto hotel e resort, 723.000 hanno affittato una casa (nel 2014 erano stati 269.000), 312.000 sono stati da parenti o amici e 151.000 hanno trovato altre sistemazioni. Solo 18mila hanno fatto una visita “mordi e fuggi”, senza fermarsi neppure per una notte.
I turisti in Sicilia spendono di più
Le spese dei turisti l’anno scorso avevano già superato il picco del 2007, raggiungendo i 1.496 milioni di euro. Nel 2015 sono aumentate ancora dell’11,5% e sono arrivate a 1.627 milioni. Un dato superiore alla media nazionale del +4,5% e anche a quella del Mezzogiorno (+10,4%). Evidentemente, chi scegliela Sicilia turistica per le proprie vacanze è di buon livello socio-economico. E, probabilmente, anche culturale: come nel 2014, gli incrementi più forti hanno riguardato la Sicilia orientale, dove si trovano diversi siti appartenenti alla lista Unesco del Patrimonio dell’Umanità, in particolare i centri storici di Catania e Siracusa, la necropoli rupestre di Pantalica, Ragusa e la Val di Noto.
I dati si riferiscono al periodo 2205-2015
Fonte: Bankitalia
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