Come usiamo il tempo? In Norvegia si fa volontariato, in Italia si lavora (poco)
Dormire, mangiare, lavorare e divertirsi. Sono queste le attività che occupano la giornata della maggior parte delle persone. Niente di strano fino a qui, ma abbiamo raccolto i dati dell’Ocse sulle abitudini giornaliere Paese per Paese. Ad esempio, il Paese in cui si lavora di più e si dormono più ore di sonno è la Cina. Quello dove si lavora (retribuiti) di meno è proprio l’Italia. Non è solo curiosità; le differenze nei vari Paesi offrono anche prospettive interessanti sulle condizioni di vita, le opportunità economiche e il benessere generale di cui i cittadini possono godere.
Le ore di sonno nei Paesi del mondo
Immaginate di avere un cronometro sempre con voi che scandisca la vostra giornata, i risultati sono illustrati nel grafico sopra. Si è preso il monte delle 24 ore giornaliere e si è suddiviso il minutaggio per le principali attività quotidiane. La prima cosa che emerge, ovviamente, è che la scansione delle attività è molto simile in tutto il mondo: passiamo la maggior parte del tempo a lavorare e in ore di sonno, se poi teniamo conto del tempo libero quasi il 90% della giornata è occupato. C’è qualcuno che dorme e lavora più di altri però. Lo abbiamo già detto: la Cina è campione per ore di sonno con 9 ore e 2 minuti al giorno. La vicina Sud Corea, invece, è ultima con appena 7 ore e 51 minuti. Sia in India che negli Stati Uniti le persone si prendono in media un’ora di sonno in più.
La Norvegia è il Paese più altruista di tutti
Altro dato interessante è quello del tempo impiegato per un lavoro retribuito. In Cina e Messico le persone trascorrono quasi il doppio del tempo al lavoro rispetto alle persone in Italia e Francia. C’è da fare una precisazione però: il grafico mostra la media di tutte le persone nella fascia di età lavorativa, dai 15 ai 64 anni, a prescindere dalla loro effettiva occupazione, cioè è influenzato dall’elevato numero di disoccupati e inattivi che, ovviamente, non lavorano.
Vediamo i dati sui minuti trascorsi per la propria formazione professionale. La Corea del Sud è leader mondiale con 57 minuti di media al giorno, in Europa è in Belgio che si passa più tempo ad apprendere più conoscenze, con 41 minuti. Chi è poi il popolo più altruista del mondo? E’ la Norvegia dove si passano ben 77 minuti in opere di volontariato, una quantità elevatissima se si pensa che al lavoro retribuito si dedicano 201 minuti giornalieri. Un’altra curiosità? In Irlanda si passa più tempo in eventi che a praticare sport.
I Paesi mediterranei passano il tempo libero a tavola
Poi c’è il tempo libero. Noi, i francesi, gli spagnoli e i greci passiamo più tempo a tavola rispetto al resto del mondo. E ancora: gli Usa, nonostante i riconosciuti problemi di obesità, è il Paese in cui le persone trascorrono meno tempo a mangiare e bere, appena 63 minuti al giorno. In generale, chi ha più tempo libero a disposizione sono Finlandia, Danimarca, Germania e Grecia a cui va il record di 341 minuti giornalieri.
L’uso del tempo in base al genere
Andiamo più a fondo. Come ci si divide il tempo in famiglia, cioè tra uomo e donna? Le differenze emergono presto, prestissimo. Le ragazzine tra gli 11 e i 14 anni già si occupano delle faccende di casa 13 minuti in più rispetto ai coetanei maschi, una differenza che cresce con l’età tanto che quando le femmine hanno tra i 15 e i 24 anni la differenza diventa di 1 ora. A quell’età, secondo l’Istat, solo il 44,2% dei maschi impiega almeno 10 minuti del proprio tempo per attività domestiche rispetto al 72,3% delle coetanee.
Ma è nella maturità che lo scalino cresce. Tra i 25 e i 64 anni le femmine impiegano il 21,7% del tempo a disposizione in una giornata per le cose di casa che corrisponde a ben 5 ore e 13 minuti. I maschi? Completamente assenti o quasi: appena 1 ora e 50 minuti al giorno.
I dati si riferiscono al: 2020
Fonte: Ocse
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