Così i fondi Ue fanno ricchi gli altri Paesi

In 2 anni l’Italia ha dato a imprese straniere 2 miliardi di appalti finanziati con fondi Ue

Spesso vengono pubblicati studi sulla inutilità dei fondi europei per il rilancio dell’economia italiana. I metodi di indagine per arrivare a queste conclusioni sono i più diversi, ma c’è un aspetto che non è stato mai messo in luce e che potrebbe essere una parte della spiegazione del motivo per il quale da noi i fondi europei non fanno crescere il Pil e non fanno aumentare l’occupazione.

Ecco quanti sono i fondi europei

In questa tabella sono indicati i Paesi che assegnano all’estero più contratti per la realizzazione di opere finanziate con i fondi europei. L’Italia, come si vede, è la prima della lista. In altre parole l’Italia assegna in contratti a imprese straniere il 22,9% del valore di tutti i contratti che gli Stati europei assegnano a imprese di Stati diversi dal proprio: si tratta di circa 2 miliardi di euro.

Tra il 2012 e il 2014 il numero di contratti che sono stati firmati dagli stati europei e che sono stati finanziati da fondi europei, sono stati 113.749 per un valore di 116.17 miliardi. Il 90% circa di questi contratti sono stati assegnati a imprese dello stesso Paese, mentre quelli assegnati a imprese di Paesi stranieri sono stati 2.882 pari a un valore di 9,14 miliardi. Gli Stati membri che hanno vinto il maggior numero di appalti di Paesi europei diversi dal proprio sono stati Polonia, Romania e Slovacchia. Solo alla Polonia l’Italia ha assegnato appalti per oltre 654 milioni di euro.

I dati si riferiscono al: 2012-2014

Fonte: Commissione europea

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